mercoledì 6 ottobre 2010

Pseudo-political blog


Ricevo via mail dal Brasile (*), traduco al volo e pubblico qui:

Da qualche parte in Brasile, alle 10 di mattina di un mercoledì di settembre, una palazzina di quattro piani viene completamente distrutta da un incendio.

Tutti i componenti delle dieci famiglie del movimento dei “senza tetto”, che avevano invaso il primo piano e lì vivevano, muoiono nell’incendio.

Muoiono anche tutti coloro che abitavano al secondo piano: dodici famiglie di migranti provenienti dalle regioni del nord del paese, che vivevano dei redditi che gli arrivavano direttamente dallo stato, tramite il programma di sussidi “bolsa familia”.

Al terzo piano abitavano quattro famiglie di ex-guerriglieri che, nonostante tempo addietro avessero svolto azioni anche violente contro il governo in carica, risultavano iscritti al partito attualmente al governo e occupavano alte cariche in aziende statali. Muoiono anche’esse nell’incendio.

Al quarto piano abitavano persone di diversi tipi: ingegneri, imprenditori, impiegati, operai, venditori, assieme alle loro famiglie. Tutti si salvano.

Immediatamente il presidente del paese ha aperto un’indagine, e al capo dei pompieri ha chiesto di spiegare come mai gli abitanti del primo, secondo e terzo piano erano morti, mentre tutti quelli del quarto piano si erano salvati.

Il capo dei pompieri ha spiegato che “Quelli del quarto piano non erano in casa. Erano al lavoro oppure a scuola”.
 
 (*)ndt:
 Da 10 anni il Brasile ha come presidente Lula, del cosiddetto Partito dei Lavoratori, partito che - in un modo tutto suo -  guarda a sinistra. Dell’amministrazione di Lula e della corruzione del partito ci sarebbe molto, ma molto da dire. Anzi, da ridire, ma non è questa la sede.




 


10 commenti:

  1. scusa isi
    sembra una delle barzellette di colui

    (10 anni di potere ininterrotto sono troppi per chiunque)
    ciao

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  2. non è una barzelletta. la faccenda lì è seria.

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  3. In un Sudamerica in cui il concetto di Presidente si avvicina pericolosamente al concetto ti capotribù, tutto sommato Lula fa la sua figura.
    Di fronte a Silvio, poi, rischia di svettare...

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  4. Nonostante tutto resto del parere che le brasiliane fino ad una certa età sono mediamente molto più belle delle europee

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  5. Per lo meno vanno a lavorare!
    E poi é bene ricordare la stroria della pagliuzza nel proprio occhio.....

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  6. gatto, magra consolazione, comunque...

    fra, sono d'accordo con te. il problema (loro) è che la cosiddetta certa età è bassa, appena passata si sfasciano.

    uomoinvis, meglio lavorare, dici?



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  7. ODDIO che ridere!

    si parla di Lula e invece voi pensate a quando si sfasceranno i sederi delle brasiliane.... ahahah!!

    Poi uno si chiede perchè la gente vota il cittadino silvietto?

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  8. la storiella è un po' rozza, ma il problema dell'emarginato che non si vuole integrare (a parte le reali possibilità d'integrazione) e vive da parassita, avanzando crediti, è uno dei tanti che a sinistra si nega e crea profonda diffidenza nei ceti medi, da sempre motori delle varie economie.
    continuo a chiedermi cosa sarebbe accaduto se a pomigliano d'arco (fabbrica con elevata percentuale d'assenteismo) i sindacati avessero, a tempo debito, sanzionato i lavoratori profittatori.
    difendere un diritto non può diventare blindare un privilegio.

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  9. Comunque ha tutta l'aria di essere una catena di sant'antonio...

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  10. moto, come vedi, con noi si può parlare di tutto! (rido)

    gatta, questo tuo commento è degno di un monumento.
    la storiella è rozzissima, ma è una delle tante che girano in brasile in tempi di elezioni. 
    il problema di coloro che, in brasile, ricevono gli aiuti ma si guardano bene dal cercare lavoro, è noto a tutti, lula  e compagnia cantante compresi. ma ovviamente a loro fa comodo così, perché lo votano.

    gatto, ma nelle catene di santo antonio non c'è scritto che poi bisogna rispedire a trecentoventi persone, altrimenti rischi dieci anni di sfiga?

    athena, mi ero sbagliata, gli anni sono otto (4 + 4). se adesso a fine ottobre ri-vincono, saranno dodici...

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