sabato 29 dicembre 2007

Self-promotion post

  ovvero Vediamo di chiudere in bellezza ‘sto 2007, che non se ne può più.


 

1)  Incontrare l’amica che dice le cose come stanno e che se poi ti offendi sono affari tuoi, e sentirsi dire che hai i capelli tutti spettinati e storti e sbilenchi ma poco importa perché sei affascinante anche così;

 

2) Incontrare inaspettatamente un uomo, che non vedi da almeno quindici anni e renderti conto non te lo ricordavi così bello e sexy, e prima di salutarsi scambiarsi accuratamente i numeri di telefono e per sicurezza anche le mail, che con 'sti telefoni non si sa mai, e già che siamo di do anche il mio biglietto da visita dove c'è anche la mail di lavoro;

 

3) Sentirsi dire da un amico che sei intelligente, e anche se lui l’ha detto scherzando essere convinta che lo pensa veramente;

 

4) Ricevere un sms di auguri di buon anno da l’ex cosiddetto fidanzato che non hai più sentito da circa un mese e pensare che, vista la sua tirchieria, probabilmente ha ricevuto in premio qualcosa tipo duecento sms gratis da spedire entro l’anno e deve per forza usarli tutti, che se gliene avanza uno è uno spreco imperdonabile.

 

  

Buon 2008 a tutti!


mercoledì 26 dicembre 2007

E’ passato

 


Faccio un lungo, lunghissimo sospiro di sollievo.

Perché anche questo natale è finalmente passato.

Perché sono tornata da Genova, e lì faceva freddo (e non c’erano quasi lucine: quella città esagera nella sobrietà).

Perché adesso sono a casa mia.

Perché a casa mia c’è silenzio.

E a casa mia posso staccare i telefoni, se voglio, così non sento nemmeno quelli.

E posso fare tutta la confusione che voglio.

E posso girare scalza senza che nessuno mi dica che prendo freddo, tanto sono un po’ incivile e per casa giro scalza.

Sono così sollevata, che nemmeno mi pesa andare a lavorare domani.

 

 

 

domenica 23 dicembre 2007

Lucine di natale, errata corrige

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foto presa da members.shaw.ca/jmsbc/images/


 

Qualche giorno fa scrivevo qui che le lucine di natale mi fanno inorridire. Ora però mi ricredo: l’altra sera, passando in macchina per Corso Sempione, le lucine sugli alberi che fiancheggiano il viale erano proprio belle. Forse perché, essendo tardi, non c’era ombra di traffico, o più probabilmente perché alla fin fine l’atmosfera natalizia un po’ mi coinvolge.

 

Per carità, inorridisco tuttora davanti al consumismo selvaggio e al rito della mangiata, e preferisco sorvolare sull’aspetto religioso, in quanto non vado d’accordo con certe  istituzioni. Confesso però che in qualcosa forse potrei credere.

E qui penso alla scorsa estate, quando camminavo in terra spagnola. Da sola, priva di qualsiasi ammennicolo materiale che non fosse strettamente necessario, in mezzo al silenzio, alla natura e agli spazi aperti, avvertivo la forte sensazione di un qualcosa di “sacro” che mi circondava.

 

E mio fratello spiega a suo figlio di sei anni che in questi giorni andranno insieme a trovare i bambini poveri e a portargli un po’ di regali.

Il bambino domanda “Perché dobbiamo andare noi? Babbo Natale non ci pensa, ai bambini poveri?”.

 

Buon natale a tutti.

 

giovedì 20 dicembre 2007

solo quattro cose

 

1)      Oggi in una mail di lavoro nella fretta ho scritto una perla: “questi vincoli non sono vincolanti”. Al di là delle perle e del contesto, il problema è che mi hanno risposto che avevo ragione, perché non tutti i vincoli sono vincolanti.

 

2)      L’altra sera ho detto alla persona con cui ero a cena che preferisco volare (in aereo) di giorno che di notte, perché di giorno vedo cosa c’è giù e allora ho meno paura. Ero profondamente seria e convinta di ciò che dicevo, ma lui è scoppiato a ridere e ha ribattuto che era una delle ca**ate più grosse che avesse sentito negli ultimi tempi. Ecco, adesso sono anche convinta che, qualche volta, riesco a far divertire gli altri. Ciò malgrado, potendo scegliere, continuerò a volare di giorno.

 

3)      E domani le giornate inizieranno ad allungarsi. Per me è come se l’inverno, anziché iniziare e basta, iniziasse a finire. So perfettamente che pecco di eccesso di ottimismo, ma quando sono molto stanca mi succede.

 

4)      Ho scritto questo post perché domani sarà venerdì e, rispetto a lunedì, ho già dato. Non vedo l’ora che arrivi il fine settimana, per tornare a leggervi con un po’ di calma.

 

 

 

lunedì 17 dicembre 2007

venerdì 14 dicembre 2007

il paese dei balocchi

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 immagine presa da www.maranola.it

 

Alle soglie della scadenza per la presentazione delle domande relative al decreto flussi 2007, mi ha stupito osservare a quanta gente che conosco è stato chiesto, come favore, di presentare domanda in qualità di datore di lavoro per favorire l’ingresso di un lavoratore immigrato.

E il favore è stato chiesto pur sapendo che – in questi casi -  presentare la domanda implicava una dichiarazione falsa e quindi, credo, un reato.

 

Premetto che non sono in alcun modo “anti-immigrati”, e non intendo entrare nel merito se le leggi sull’immigrazione siano giuste o sbagliate.

Ciò che mi ha deluso è stato vedere come persone straniere serie, affidabili, oneste e che lavorano da mattina a sera possano trovare così naturale aggirare le leggi italiane.

 

E lì mi sono resa conto che questa è, ne più ne meno, l’immagine dell’Italia, sia internamente che verso l’estero: un paese dove tutto è lecito, dove le leggi sono pro-forma, e dove dichiarare il falso è ordinaria amministrazione.

 

Del resto, Berlusconi docet. Ma non solo lui, questo è il problema.

Bah.

mercoledì 12 dicembre 2007

conclusioni

 


Dopo una serata invernale in solitudine con cena davanti alla tivvù e dedicata a guardare un film ho concluso che:

se fossi un uomo, mi innamorerei di Nicole Kidman.

 

 

sabato 8 dicembre 2007

in ogni strada che vai

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Foto presa da www.traveladventures.org


 

Ma a voi non fa venire l’ansia girare per strada in mezzo a tutte ‘ste decorazioni natalizie fatte di lucine colorate, e in ogni strada che vai lucina che trovi?

 

E ‘ste lucine che si accendono spengono accendono spengono accendono spengono, ognuna con un ritmo proprio e non ne vedi due – dico due -  che siano sincronizzate?

 

Per non parlare del simil-cielo blu che c’è nel bel mezzo della galleria vittorio emanuele in centro a milano, con tanto di stelline, anch’esse che si accendono spengono, che più che natale fa venire in mente l’apocalisse?

 

E la gente che si ferma a fotografare le stelline le lucine le vetrine, e tu che hai fretta e non riesci a passare chiedi permesso e allora si ancazzano con te perché gli hai rovinato la fotografia?

 

 




venerdì 7 dicembre 2007

Siamo gente di mondo

ovvero I love skype


 

Ieri serata parzialmente dedicata a skypeggiare con mamma e papà, che vivono entrambi nell’altro emisfero, in case rigorosamente separate e non si parlano mai.

 

1)

Mamma: ciao, cosa è successo che ti fai sentire?

Iosempreio: nulla, volevo dirti che pensavo di andare lì a trovarti verso fine mese.

Mamma: che bello! così non devo venire io in Italia,  che sono senza soldi, e poi lì è inverno, e qui si sta molto meglio. Quanto pensi di fermarti?

Iosempreio: una decina di giorni

Mamma: così tanto?

 

 

2)

Papà: ciao, come stai? qui tutto bene, ma ‘sta città è sempre più un cesso, fa caldo, il traffico sotto natale è un inferno,  il governo è sempre peggio, non ti dico con le tasse, certo che anche voi lì siete messi male, ma non è che si rischia un ritorno di berlusconi,  non vorrei mai avere problemi con l'arrivo della pensione qui,  che l’inps lì non si sa mai, ma non è che puoi chiedere al tuo commercialista se, volevi per caso dirmi qualcosa?

Iosempreio: volevo dirti che pensavo di andare lì verso fine mese.

Papà: verso fine mese parto io per l’Italia, non è che puoi venire in un altro periodo?

Iosempreio: no, sai, il lavoro... già non va benissimo, mica posso partire quando voglio, devo adeguarmi, e poi ho trovato un biglietto che costa poco, in altre date costa un patrimonio. Ma non puoi spostare tu la tua partenza, così riusciamo a vederci?

Papà: Non posso proprio, che con i biglietti gratuiti delle mille miglia mica è semplice trovare posto.






martedì 4 dicembre 2007

Riflessioni in una sera di quasi inverno


 

ovvero mentre aspetto l’ospite per cena

 

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E comunque, sono pochissime le persone che oso invitare a cena, perché non so cucinare e nemmeno mi piace, l’unica cosa che mi riesce bene è la carne lessa con le verdure e con la salsa verde, che senza mi fa schifo. A dire il vero la carne e le verdure sono un pretesto, ciò che mi piace veramente è la salsa verde, la mangio anche senza niente, con il cucchiaio, ma non dovrei dirlo perché non è molto elegante.

 

Mangio anche la nutella con il cucchiaio, ne mangerei un intero bicchiere mentre leggo, una pagina, una cucchiaiata, un’altra pagina, un’altra cucchiaiata. Ma nemmeno questo si può dire, gira voce che noi signore per bene certe cose non dobbiamo farle.

 

Allora parlo di letture, ho piantato lì il “pasticciaccio brutto de via merulana”, di Gadda, ho letto – a stento - l’equivalente a un bicchiere di nutella.

Non c’è stato nulla da fare, dopo tre righe ero già lì che pensavo ad altro, il suo modo di mettere le parole una in fila all’altra secondo me è completamente sconnesso.

 

Sono alquanto sconnessa anch’io, ma io mica scrivo.

 

 

 

domenica 2 dicembre 2007

non ci credo, però

Per la prima volta nella vita sbircio l’oroscopo su internazionale.

E trovo quanto segue:

 

Se ti dicessi che tredici angeli in armatura trasparente faranno la guardia al tuo letto ogni notte per cacciare via gli incubi e garantire che i tuoi sogni siano inondati da rivelazioni pratiche e sublimi, la considereresti una metafora poetica o l'iperbolica fantasia di un eccentrico autore di oroscopi? Oppure pensi che potresti prendermi alla lettera e considerare la mia visione una verità profetica su un evento reale? In questo caso, ti invito a chiedere agli angeli la più grande magia che sono capaci di fare. In questo momento sei autorizzato ad attingere avidamente alla forza primordiale della bontà soprannaturale.

 

Con angeli o senza angeli, qui fra metafore e profezie si rischia l'insonnia.