sabato 26 aprile 2008

Ladri di biciclette

La scorsa settimana mi hanno rubato la bicicletta, nel cortile di casa.

Vabbe’ che era un catorcio arrugginito, ma era pur sempre la mia bicicletta.

Vabbe’ che non era legata con il lucchetto alla rastrelliera, tanto quando il portone è aperto c’è la custode, e poi chi vuoi che rubi un tale catorcio?

Ma tant’è, l’hanno rubato.

 

Per poi restituirlo una settimana dopo: l’altro ieri torno a casa dal lavoro, e non è che vedo la mia bicicletta, esattamente nello stesso posto dove era prima?

Mancava il cestino (che poi era un cestone), il fanalino davanti, e mancavano i “cosi” catarifrangenti nelle ruote.

 

Ma il mistero è che stavolta la bici era regolarmente legata, con un lucchetto nuovo di zecca.




Completo il post qualche ora dopo, che a volte nella mia solita fretta lascio le cose a metà:

 

Visto che sono una precisina, ovviamente avevo fatto la denuncia del furto.

Quando mi hanno restituito la bici, sono tornata al commissariato a chiedere “che faccio, visto che il ladro ci ha messo un lucchetto, e si sa mai che poi il ladro mi accusi di furto”. Lì mi hanno detto di tornare subito a casa che nel giro di 10 minuti sarebbe arrivata la polizia.

E così è stato.

I poliziotti, dopo le verifiche del caso, hanno fatto il verbale di ritrovamento e, dicendomi che ero di nuovo legittima proprietaria della bici, mi hanno dato il via libera per rompere il lucchetto del ladro e sostituirlo.

E così ho fatto.

Per ora la mia bicicletta è ancora lì, il mio lucchetto nuovo idem, e tutto tace.

 

 



 

 

 

domenica 20 aprile 2008

(S)catenata 3

 

Cuoredigiada mi ha appioppato la blog-catena che riguarda sei cose che mi piace fare

Non valgono le cose che piacciono a tutti, per scoprire se possibile, qualcosa di insolito del proprio carattere.

Le regole sono quelle consuete di questi giochi: segnalare (con un link) chi ci ha nominati, pubblicare le regole stesse nel post dove si raccoglie il testimone, sbolognare la catena ad altri sei blogger comunicando loro l'invito o per PVT o con un commento sui loro blog...

 

Ecco dunque a voi le mie top six:

 

1)      Togliermi le scarpe appena entro in casa

2)      Quando fa caldo, subito dopo essere entrata in casa ed essermi tolta le scarpe, prendere una birra dal frigorifero e berla direttamente dalla bottiglia

3)      Quando fa freddo, poltrire con il gatto sulla pancia (e quando fa caldo, poltrire senza il gatto)

4)      Farmi lavare i capelli, dal parrucchiere ma non solo

5)      Passare un intero pomeriggio piovoso in una libreria

6)      Fare i dispetti alle persone che non mi sono simpatiche.

 

Passo la catena a (in ordine alfabetico): cristina13, fiorirosa, gattarandagia, masso57, mauropiadi, pierosky.

Se detestano le catene e non la vogliono, non mi arrabbio, eh.

 

 

 

venerdì 18 aprile 2008

Business is business.


 

Stupenda la pubblicità di “primo piano” che andrà in onda fra poco su raitre, con la sintesi degli argomenti che verranno trattati:

“Berlusconi riceve Putin e tenta di vendergli Alitalia”.

 

 

giovedì 17 aprile 2008

Basta


Mi sono rotta

Di leggere dei risultati delle elezioni

Di incazzarmi su come è andata

Di cercare di vedere un futuro non del tutto nero

Di uscire di casa in mattinate come quella di oggi e vedere un traffico infernale e rischiare di diventare sorda a causa del rumore dei clacson che strombazzano all’impazzata e ritrovarmi a pensare: ecco, sono i leghisti all’attacco

 

Voglio una tonnellata di sabbia, per metterci la testa sotto.

Non una sabbia qualunque, ovviamente.





guaeca_sao paulo 




































mercoledì 16 aprile 2008

Cosi è

Apprendo che il neoletto sta già preparando un decreto per abolire l’ICI.

La prima cosa che penso è “ma con tutti i problemi che ci sono, ti pare una priorità?”

La seconda è “be’, tutto sommato l’abolizione dell’ici mi fa comodo”.

 

Sono incoerente, magari faccio schifo, predico bene e razzolo male ecc ecc.

Ecco, così è.

 

 

 

lunedì 14 aprile 2008

In sintesi

Bosch-Ship_of_Fools_2


 


 





 

Vivo in un paese dove la maggioranza vota in un certo modo.

Ne prendo atto. Tristemente.

E prendo atto anche che certi comportamenti sfuggono alla mia comprensione.

 





























domenica 13 aprile 2008

Ecco fatto

Votato. PD.

Adesso non mi resta che aspettare martedì.

Speriamo che da martedì ci resti altro da fare che non sia piangere.


Anzi, da lunedì pomeriggio.








sabato 12 aprile 2008

Ottocento al giorno

Leggo qui dell’arresto del maledetto pedofilo che scambiava mms osceni con i ragazzini, e che mandava in media ottocento messaggi al giorno.

A parte il fatto che sapere che certa gente viene arrestata mi rende un po’ più ottimista, e che penso che dovrebbero dargli l’ergastolo per evitare che faccia ulteriori danni, mi chiedo:

ma dove li trova uno i soldi per spedire ottocento messaggi al giorno?


 

giovedì 10 aprile 2008

Ci sono periodi...


 

... di confusione, di troppe cose da fare, e di mancanza di tempo da dedicare ad alcuni passatempi piacevoli. Fra questi ultimi rientra anche il blogging (che, ora che ci penso, forse si potrebbe anche dire bloggheggio?).

 

Questo, per la sottoscritta, è un periodo così.

Ma prima o poi riemergerò; nel frattempo, se qualcuno mi darà qualche dritta su come diventare una persona con una vita minimamente organizzata, avrà un’infinita gratitudine da parte mia.

 

(non entro adesso nel merito di cosa significhi l’infinito)

 

 

 

venerdì 4 aprile 2008

Alitalia, bye bye mon amour

caravelle


 

Non sono una persona sentimentale. Però, ecco, l’imminente morte di Alitalia mi dispiace un sacco. Perché Alitalia porta con sé i bei ricordi dell’infanzia.

Attraversare l’Atlantico a bordo del DC-8, con l’immancabile scalo a Dakar. Dakar, con quell’aeroporto che mi sembrava un capannone, e quel caldo torrido, e la gente nera nera che nera così nemmeno in Brasile di vedeva, e i negozi con in vendita certe stoffe coloratissime issime issime.

E poi andare da Roma a Genova, stavolta sul Caravelle, che noi – forse sbagliando – chiamavamo Ca’ravel, e di solito quando si atterrava a Genova c’era il vento forte, e l’aereo ballava e c’erano i vuoti d’aria.

E quanto più ballava, più mi divertivo, perché da bambini ci si diverte con cose assurde.

 

 

 

giovedì 3 aprile 2008

sex & statistics

I miei giri su splinder mi hanno portata a un articolo, di cui riporto un pezzo qui di seguito.

 

"...  Uno studio condotto nel 2005 dalla psicologa Norman Brown della University of Alberta riportava invece che gli uomini hanno una media di 31 partner, le donne di 9 scarsi. Lo studio rivelava implicitamente anche un altro dato: che uomini e donne, parlando di queste cose, mentono.



La stessa autrice del rapporto commentò infatti che, vista la disparità nel numero di partner fra maschi e femmine, un sacco di uomini dovrebbero fare sesso con altri uomini, o mettere nel conto anche le prostitute, che non vengono generalmente interpellate nei sondaggi. Un'altra esperta, la sessuologa Tracey Cox, osserva che gli uomini esagerano perché sono cresciuti col mito della conquista sessuale, mentre le donne diminuiscono perché è stato loro insegnato per secoli ad apparire verginali e immacolate: "Gli uomini, perciò, moltiplicano per due il numero delle loro partner sessuali, mentre le donne lo dividono per tre. ...."

 

In effetti, la cosa divertente non è fare le statistiche. E’ interpretarle.



martedì 1 aprile 2008

Ma c’è qualcuno che...

riesce a guardare e ascoltare Berlusconi in tivvù che blatera alla conferenza stampa, e allo stesso tempo riesce a evitare che lo stomaco si attorcigli in preda all’irritazione più profonda?

 

(In un momento di forza di volontà, o forse di masochismo, ho provato a guardarlo. Ma la mia resistenza è durata non più di trenta secondi).