giovedì 27 settembre 2007

influenzabile

L’altra mattina ero al bar a bere il caffè, entra un signore anziano con in mano un sacchetto pieno di peperoncini, a quanto pare coltivati da lui. Parla con il barista, gliene regala un po’, poi mi guarda e mi dice “signora, le regalo un po’ di peperoncini, portano fortuna”. A scanso di equivoci, i peperoncini li ho presi e poi li ho appesi in cucina. E ci stanno pure bene.

 

Ho iniziato a leggere “La pioggia prima che cada”, di J. Coe, che è uno degli scrittori che preferisco e di cui ho letto tutto. Purtroppo avevo visto qui una stroncatura del libro, e adesso, anziché semplicemente gustarmi la storia, lo leggo con occhio critico, sempre pronta a trovare qualche scivolone da parte di Coe.

Forse sono una persona influenzabile.




domenica 23 settembre 2007

Flash-back

 


IMGP0257


 foto presa da: la mia macchina fotografica





          Non sono una persona che si volta per guardarsi indietro.

          E nemmeno che torna sui suoi passi.

          Ma quando davanti a te la terra sta per finire, vale la pena farlo.

          Perché ti accorgi che i passi e gli sguardi non sono mai gli stessi.






giovedì 20 settembre 2007

Altri cinque punti

  


Così, per proseguire la mia autobiografia online.

E perché mi sono sempre piaciuti gli elenchi numerati.

E perché ho voglia di essere più superficiale del solito, che se mi metto a pensare alle cose serie non la finisco più.

 



  1. Sono una viziata, infatti ho già scritto qui che mai mi sveglio prima delle 8.30. E infatti due levatacce di seguito, ieri alle 7.00 e oggi alle 6.30 mi hanno distrutta.



  2. Ieri a Como sono andata a guardare il lago. Non so perché l’ho fatto, che i laghi non mi sono mai piaciuti, anche se c’è il sole.



  3. Oggi a Brescia invece non ho visto niente, mi sono annoiata e non potevo nemmeno passare il tempo a mandare e ricevere sms al cellulare, che l’avevo dimenticato a casa.



  4. Non so se qui o altrove si dice che quando le cose in casa si rompono significa che qualcuno ti ha fatto il malocchio. Non credo in queste faccende, ma quando in una stessa sera si bruciano due lampadine, e poi rompi un piatto e un bicchiere, e come se non bastasse dal nulla si rompe un tubo in bagno che a momenti si allaga la casa, qualche sospetto quasi quasi mi viene.



  5. Per fortuna di chi legge, ho deciso che l’elenco deve essere breve.



 

lunedì 17 settembre 2007

(S)catenata

 


Scopro che il cinas mi ha sbolognato una blog-catena.

Per chi ancora non sapesse di cosa si tratta: devo raccontare 8 fatti che mi sono capitati per caso. E poi indicare 8 blogger che a loro volta devono raccontare 8 fatti e sbolognare la catena ad altri 8 che a loro volta ecc ecc.

 

Qui di seguito i primi 8 fatti che mi vengono in mente, casuali e in ordine casuale:

 



  1. un bel giorno ho deciso di aprire un blog;



  2. un bel giorno ho deciso di fare il nescafé con l’acqua calda che esce dal rubinetto. da quel giorno lo faccio sempre così, che sono pigra a fare bollire l’acqua;



  3. ho vissuto per un po’ di anni in brasile;



  4. la città più bella che ho visto è praga:



  5. la paura di andare in aereo mi è tornata un giorno dell’autunno 2002, dopo essere atterrata in lussemburgo in mezzo a una nebbia che non avevo mai visto prima. l’aereo che arrivava dietro a quello in cui ero io, e che sarebbe dovuto atterrare cinque minuti dopo, si è schiantato per un errore del pilota causa nebbia (sì, lo so che l’ho fatta un po’ troppo lunga con ‘sta faccenda, pazienza);



  6. non ho mai imparato a rimettere i cd al loro posto dopo averli ascoltati;



  7. un giorno ho provato a parlare con il mio gatto. ma il fatto degno di nota è che lui mi ha risposto. da quel girono gli parlo sempre, ma lui risponde solo quando vuole lui.



  8. ho studiato economia, ma forse avrei dovuto studiare chimica, o matematica.



 

Non nomino nessuno, se però chi passa di qui ha voglia di partecipare al gioco, e raccontare 8 fatti su di sé... mi avverta, così vado a leggere.




------------------------------


Aggiornamento:

viste le rimostranze (cfr commento #1), aggiungo il punto 9, a sostituzione del punto 1:

 

9. sto sviluppando una crescente antipatia per beppe grillo, e il tono della sua voce ultimamente mi irrita.







domenica 16 settembre 2007

sportivo-blog

 


autorama01









Doppietta della ferrari in belgio.

Però avrei preferito una vittoria di felipe massa: mi sembra un bravo ragazzo. Nulla a che vedere con barrichello, il perdente per eccellenza, in arte burrichello.

Ma a me che me ne importa? La formula 1 da tempo non mi interessa più.

E sì che ai tempi di prost e senna non si perdeva un gp, e io stravedevo per prost: l’uomo più affascinante e sexy di tutti i tempi. Quando si è ritirato, è svanito il mio interesse per la F1.

Oggi non so più nemmeno i nomi degli eroi, scopro per caso l’esistenza di un certo kovalainen, che forse non si scrive nemmeno così. Però è decisamente un bel nome, musicale, direi.

Ce ne sono stati tanti altri, di nomi musicali: rene arnoux, jacques lafitte, gilles villeneuve, patrick depailler.

Ecco, non ci sono più i nomi di una volta.

E io ho un debole per la lingua francese.

 

 

 

venerdì 14 settembre 2007

inutile

cibo


Lunedì scorso qui si è cenato a pane e formaggio e insalata.

Martedì idem.

Mercoledì idem.

Giovedì alle 14.30 il contatore del gas è stato riaperto, l'impianto nuovo funziona a meraviglia, e finalmente ho riacquistato la mia autonomia.

Alle 14.40 arriva la telefonata con l’invito a cena.

 

 

 

 

mercoledì 12 settembre 2007

la ricerca dell'errore


Può succedere che, per sbaglio, io decida di accendere la tivvù.

E che, per sbaglio, prenda il telecomando e passi da un canale all’altro (che poi i canali qui sono solo le tre rai, perché la tivvù è scassata da anni e non riesco a sintonizzare nient’altro, ma tanto la tivvù non la guardo quasi mai)

E può anche succedere che, per sbaglio, mi accorga che, in alternativa alla partita Italia x non ricordo più quale paese, ci sia il film Mary Poppins.

E che, nonostante questo sia il film al quale avrei assegnato l’oscar del film più noioso e brutto di tutti i tempi, e nonostante Julie Andrews mi stia antipatica, per sbaglio io mi fermi a guardarlo (per cinque minuti e non un secondo di più, secondo le mie intenzioni).

Se però poi rimango lì e lo guardo fino alla fine, e per la prima volta nella vita penso che forse il film non è del tutto male, e che addirittura forse mi piace, e poi mi commuovo con le canzoncine orribili e con i sorrisi stupidi... forse ho sbagliato davvero qualcosa.


martedì 11 settembre 2007

ci risiamo

Qualcuno potrebbe spiegarmi perché...

 

... in vacanza spendevo nove euro per un pasto completo e abbondante, ovvero primo, secondo, contorno, pane, dessert, acqua, vino, mentre a milano ne spendo otto per un piatto con due cose in croce dentro, un bicchiere d’acqua e un caffè, che quando ho finito ho ancora fame?

 

... in vacanza mi lavavo i capelli con il sapone di marsiglia, lo stesso che usavo per lavare le magliette e le calze e le mutande, e poi non li pettinavo praticamente mai e andavano bene così, mentre a milano sembrano sempre spinaci secchi nonostante shampoo e dopo shampoo e creme e pettini e fon e spazzole e quant’altro?

 

... in vacanza dovevo svegliarmi alle sei di mattina, spesso dopo aver dormito poco e male e scomoda, e anche se avevo sonno la cosa non mi pesava ed ero di buon umore, mentre a milano è un dramma tirarmi su dal letto alle otto e mezza passate, e comunque prima delle undici sono completamente rimbambita, ed è meglio che sorvoli sul pessimo umore?


sabato 8 settembre 2007

Funziona, ma non perdona


 

Rientro a casa stasera e sento un odore di gas insopportabile. Chiamo subito il pronto intervento dell’ azienda che gentilmente fornisce il gas ai cittadini milanesi.

Nel giro di un quarto d’ora arrivano i tecnici, con marchingegni vari fra cui uno che sembra una pistola e che fa bip bip bip quando rileva la presenza del gas.

Dopo un’ora di ricerche e di bip bip bip impazzito, deducono che il gas sembra arrivare dal pavimento, e dunque dal piano di sotto.

Alle due di notte andiamo a suonare il campanello dalla giovane coppia che proprio in questi giorni è andata ad abitare nell’appartamento sotto al mio: ecco un modo originale per conoscere i nuovi vicini.

Anche loro sono in panico causa gas, si scopre che da loro c’era una perdita non indifferente (mi chiedo come mai non avevano chiamato i tecnici), immediatamente il contatore viene chiuso.

Certo mi dispiace per i miei nuovi vicini, ma mi sento sollevata e penso che per fortuna qualche volta le cose funzionano bene.

Sistemata l’emergenza, si decide per scrupolo di fare un ulteriore controllo in casa mia, così, per sicurezza. Si scopre che il tubo del fornello perde un po’, io prometto e giuro che provvederò subito a farlo aggiustare, tanto la perdita è leggera e chissà da quanto tempo c'è, e quando cucino la finestra è aperta che non sono un'incosciente, e comunque cucino poco, e bla bla bla.

Ma le mie promesse non bastano: chiuso anche il mio contatore!

In effetti, certe cose a volte funzionano troppo bene...








mercoledì 5 settembre 2007

Fino alla fine della terra

 


IMGP0133Ho camminato. Ho percorso quasi 600 km (589, per la precisione, che sono una precisa) camminando, senza mai prendere un mezzo, nemmeno una bicicletta.

Ho camminato da sola, in silenzio, pensando a cose belle e a cose meno belle, pensando a non so bene cosa, talvolta cantando, e chissenefrega se sono stonata.

Ho camminato in compagnia, chiacchierando del più e del meno, parlando di cose serie, scherzando, ridendo, in silenzio.

Ho camminato sotto il sole, in un caldo insopportabile, al freddo, nella nebbia, sotto la pioggia, nel vento, in mezzo al temporale, e ai tuoni e ai lampi.





IMGP0240Ho camminato in salita, in discesa, in pianura, sull’asfalto, sulle pietre, sulla terra, sulla sabbia, su strade dritte, su strade a curve.




Poi ho visto il mare, e ho camminato fin dove la terra finisce. E lì mi sono fermata, perché quando la terra finisce si capisce che ci si deve fermare. E lì ho bruciato alcuni vestiti consumati.










lunedì 3 settembre 2007

Tornare a casa...


 

... dopo un mese in giro, vivendo una vita diversa, lontana da tutto ciò che di solito mi circonda, mi fa uno strano effetto.

Mi sento “sospesa” per aria, non so ancora bene dove sono.

Ma sono contenta di ritrovarvi.