Rientro a casa stasera e sento un odore di gas insopportabile. Chiamo subito il pronto intervento dell’ azienda che gentilmente fornisce il gas ai cittadini milanesi.
Nel giro di un quarto d’ora arrivano i tecnici, con marchingegni vari fra cui uno che sembra una pistola e che fa bip bip bip quando rileva la presenza del gas.
Dopo un’ora di ricerche e di bip bip bip impazzito, deducono che il gas sembra arrivare dal pavimento, e dunque dal piano di sotto.
Alle due di notte andiamo a suonare il campanello dalla giovane coppia che proprio in questi giorni è andata ad abitare nell’appartamento sotto al mio: ecco un modo originale per conoscere i nuovi vicini.
Anche loro sono in panico causa gas, si scopre che da loro c’era una perdita non indifferente (mi chiedo come mai non avevano chiamato i tecnici), immediatamente il contatore viene chiuso.
Certo mi dispiace per i miei nuovi vicini, ma mi sento sollevata e penso che per fortuna qualche volta le cose funzionano bene.
Sistemata l’emergenza, si decide per scrupolo di fare un ulteriore controllo in casa mia, così, per sicurezza. Si scopre che il tubo del fornello perde un po’, io prometto e giuro che provvederò subito a farlo aggiustare, tanto la perdita è leggera e chissà da quanto tempo c'è, e quando cucino la finestra è aperta che non sono un'incosciente, e comunque cucino poco, e bla bla bla.
Ma le mie promesse non bastano: chiuso anche il mio contatore!
In effetti, certe cose a volte funzionano troppo bene...