domenica 8 novembre 2009

Egocentrismo revisited



Allora, vorrei fare un post a sostituzione di quello precedente, perché gli elementi hanno smesso di cospirare contro.

Ma sono un tantino a corto di argomenti.

La colpa è sempre degli elementi, che si sono messi a cospirare a favore e adesso ho una certa ansia.

Positiva e piacevole ansia.

 

 

 

venerdì 6 novembre 2009

martedì 3 novembre 2009

Pseudo-political blob



Ho avuto un infanzia particolarmente felice, anche se dalle mie parti a scuola non c’erano crocifissi o simboli di qualsivoglia religione.

 

Previsioni ottimistiche dicono che il PIL per l’anno prossimo crescerà più del previsto (un +0.7%, a momenti non ci si crede, a cotanta crescita!). Ma l’occupazione non crescerà. Ciò significa che chi lavora sarà più produttivo. O più sfruttato, a seconda dell’angolazione da cui si guarda.

 

Poco fa ho sentito epifani a ballarò che blaterava qualcosa del tipo che bisogna abbassare le tasse ai dipendenti, perché i dipendenti qua e i dipendenti là e i dipendenti su e i dipendenti giù. Manco fossero solo loro che lavorano e le altre categorie non esistessero. Per fortuna che per casa giro scalza, altrimenti avrei tirato una scarpa alla tivvù e l’avrei rotta.

 

 

 

lunedì 2 novembre 2009

convinzioni



“Io e la mia ragazza (*) non vogliamo figli e non li vorremo mai”.

Così disse al suo amico il ragazzotto ventenne - o forse più giovane - che era seduto di fronte a me in metropolitana. Più che mai convinto.

Volevo chiedergli da dove saltasse fuori la sua certezza, ma poi ho avuto paura della risposta.

(*) Sì, ha detto proprio io e la mia ragazza, che oggi si mette sempre l’io prima degli altri.

 

 

domenica 1 novembre 2009



Notte di halloween. 

Nessuno ha bussato alla mia porta.

Forse è un buon segno.





lunedì 26 ottobre 2009

la giusta prospettiva

IMGP0648foto presa da: la mia macchina fotografica



Vedere le cose dall'alto è sempre meglio che vederle dal basso.


giovedì 22 ottobre 2009

Ho il sospetto che il mio umore sia un filino mutevole.

Ho anche il sospetto di saperne la ragione.







A ben guardare, però, si sa sempre ciò che si “guadagna”.

 

 

mercoledì 21 ottobre 2009

lunedì 19 ottobre 2009

Ma ti pare un sogno?

 

 

... e c’era una festa con tanti tavoli con tante cose buone da mangiare.

Il mio amico decide di arrostire il mio gatto, e io sono d’accordo.

Gli taglia la testa, mette il resto del gatto nel forno, poi ci riattacca la testa, e mette il gatto arrosto con la testa intatta in bella mostra sul tavolo delle grigliate.

Mi risveglio nauseata.

 

 

 

giovedì 8 ottobre 2009



Qualcuno mi sa spiegare come mai, se il B. va a rispondere ai processi toglie tempo prezioso al lavoro di grande capo del governo, mentre se fa i festini con le escort no?

 

 

giovedì 10 settembre 2009

dal balcone

 


Dal balcone del mio ufficio vedo un palazzo in costruzione.

Cresce in altezza a vista d’occhio, un piano dopo l’altro, ma le pareti mi sembrano sottili, gli spazi per le finestre decisamente ampi, e i simil-mattoni messi tutti storti.

Secondo me prima o poi cadrà.

 

 

venerdì 4 settembre 2009

Anche le ferie finiscono


Ebbene si, e anche queste vacanze  sono finite. Certo non mi lamento: per quasi un mese mi sono dedicata, anima e corpo, all’arte dell’ozio. Per la quale credo di avere un notevole talento. Anzi no, non lo credo, ne sono sicura.

E lunedì riprenderà il tran-tran (si scrive così?) lavorativo, e le cose fatte di corsa, e il tempo che non basta mai, e il ritardo cronico e.... basta, non ci voglio pensare adesso.

Voglio solo godermi il jet-lag in santa pace. Ovvero, oziare per un altro paio di giorni.

 

 

venerdì 31 luglio 2009

Debiti


 

Oggi, 31 luglio 2009, ho pagato l’ultima rata del mutuo di casa mia.

Sono pronta per contrarre nuovi debiti.

mercoledì 22 luglio 2009

Imperdibili


 

Il sassofonista con lo smalto argentato sulle unghie

La bambina in mezzo al pubblico che canta da sola

Vedere quanti genitori portano i bambini ai concerti

Ballare badlands e born to run

La sincronia e l’affiatamento fra Little Steven e Bruce

L’intero concerto ieri sera a Torino.

 

 

 

martedì 21 luglio 2009

domenica 12 luglio 2009

logica

So per certo che non vedete l’ora di spiegarmi quale è la logica che, alla cassa del supermercato, spinge un tizio a perdere tempo nel sistemare le cose che ha comprato - e che deve ancora pagare - una vicino all’altra con precisione millimetrica e con una lentezza insopportabile, incastrandole una nell'altra come se si trattasse di un puzzle da cinquemila pezzi, per poi, dopo averle pagate, infilarle nei sacchetti alla rinfusa e tutte storte e sbilenche.

 

 

sabato 11 luglio 2009

Schifeggiando

Una volta, quando mi capitava di essere nervosa o ansiosa o preoccupata o chi più ne ha più ne metta, mi si chiudeva lo stomaco e digiunavo. Bei tempi, non c’è che dire.

Oggi sono nello stato di cui sopra (*). Ed è tutto il pomeriggio che mangio schifezze non stop. Dopo aver pranzato, sono riuscita a ingurgitare: mezzo pacchetto di biscotti, un sacchetto di pop corn, una tavoletta di cioccolata, e mezzo litro di coca cola. Mi faccio oltremodo schifo, non c’è che dire.

(*) nulla di grave, sto solo cercando di finire un lavoro enorme che devo consegnare dopodomani.

 

 

venerdì 10 luglio 2009

Il tempo è un'opinione

 

Vorrei capire perché quando ho fretta e sono in ritardo, per arrivare nel posto dove sto andando ci impiego sempre più tempo del previsto.

 

E vorrei anche capire perché quando posso rallentare e sono in anticipo, per arrivare nel posto dove sto andando ci impiego sempre meno tempo del previsto.

 

 

 

lunedì 6 luglio 2009

mi mordo la coda

C’è che a volte mi viene il nervoso perché mi tocca fare un sacco di cose che non ho la minima voglia di fare ma le devo fare lo stesso, e allora mi arrovello il cervello cercando di inventarmi un modo di smettere di farle ma non mi viene in mente nulla e allora mi viene ancora di più il nervoso.


E intanto le cose che non ho voglia di fare sono sempre lì da fare, e a queste se ne aggiungono altre e  si accumulano una sull’altra, come un macigno.


E quando finalmente mi rassegno e, malgrado la non voglia, decido di iniziare a farle, non so da quale iniziare e allora perdo un sacco di tempo a decidere quale fare per prima e nel frattempo non le faccio, con il prevedibile risultato che il macigno aumenta e aumenta e aumenta e allora mi torna il nervoso e mi rimetto a pensare che devo trovare un modo per non farle mai.

 

 

 

giovedì 2 luglio 2009

martedì 23 giugno 2009

Siamo proprio dei poveracci

  


Kennedy si faceva Marilyn Monroe. Gratis.

In nostro si fa delle emerite sconosciute. A pagamento.

venerdì 19 giugno 2009

Allora,

 Sono stata di nuovo  in Grecia, di nuovo per lavoro. Confermo ciò che ho scritto qualche tempo fa: Salonicco è un orrore. Si, vabbe’, c’è una strada che porta verso il mare che è la strada “in”, forse l’unica non fatiscente. Ma è di un kitsch allucinante. Sulla strada lungo il mare, che è trafficata come non mai, i pub/bar/ristoranti uno attaccato all’altro sparano musica a tutto volume, impossibile descrivere l’inquinamento acustico.


Però i taxi costano poco, e mentre ti stanno portando dove devi andare, di punto in bianco si fermano e caricano altra gente che va nella stessa direzione. Alla fine si divide il costo.

Al di là del golfo, quando il cielo è terso, si vede l’Olimpo. Un giorno l’ho visto. A dire il vero, ho visto un sacco di montagne oltre il golfo, mica so quale fosse l’Olimpo. Probabilmente era quella più alta.

 

Poi quando ho finito di lavorare ho preso un autobus e me ne sono andata un po’ di giorni al mare, nella penisola Calcidica. Da sola. Che come ho già detto più volte, le cose o le faccio da sola o va a finire che non le faccio proprio.

 

 

martedì 9 giugno 2009

Come rendere proficua una riunione inutile


 

 

Ecco a voi il modo il modo di rendere utile una noiosissima riunione in cui si parla di cose che non interessavano minimamente, e nella quale oltretutto c’è solito tipo che parla per dieci minuti di fila e non riesce a esprimere mezzo concetto mezzo.

Unico accorgimento, bisogna arrivare un po’ prima nell’ufficio dove si terrà la riunione, e piazzarsi lì con il pc portatile e iniziare a far finta di lavorare. Così quando arrivano gli altri, tu sei già lì con aria indaffarata che “lavori” al pc.

Poi basta aprire msn, e divertirsi una squisita chat con un amico, durante la quale, oltre che divertirvi, avete idee brillanti su come dare una svolta alla vostra vita lavorativa mediante nuovi business.

Per non dare troppo nell’occhio, è sufficiente ogni togliere lo sguardo dal pc e guardare gli interlocutori con aria interessata e un sorriso compiacente.

Se si è in buona, poi, si riesce anche a fare, nella riunione, qualche intervento simil-sensato.

 

 

sabato 6 giugno 2009

Ecco fatto

Votato.

PD.


(se quell'uomo malefico dovesse vincere ancora, non credo di potercela fare)

martedì 2 giugno 2009

sinceramente


f1 


Mi sono sinceramente rotta le palle di tutte 'ste chiacchiere inutili.

D’ora in poi, voglio i fatti.

 



 

 

lunedì 1 giugno 2009

Turbamento


 

L’incidente aereo di stamattina sulle coste del Brasile mi ha turbata non poco.

Ho perso il conto delle volte che la mia famiglia e io abbiamo volato su quella rotta, con o senza turbolenze.

E non riesco a smettere di pensare che certo, bisogna essere fatalisti, ma sta di fatto che siamo gente fortunata.

 

 

sabato 30 maggio 2009

Sui complimenti


 

(post ispirato dall’impareggiabile cristina13)

 

Orbene, quando ricevo qualche complimento, non importa se sia scontato o se sia falso come la peste, reagisco sempre allo stesso modo: metto su un’espressione che è un misto di sorpresa e di felicità, sfodero un sorrisino, e con una vocina non troppo alta recito il mio migliore “oh, ma davveeero? graaazie!”.

 

Ho deciso di agire così a seguito di un errore imperdonabile: molti anni fa ero a una festa, e il tipo carino simpatico interessantissimo si decide –finalmente - a parlarmi.

Dopo qualche chiacchiera innocua, mi guarda la mano e mi dice “ma sai che hai davvero delle belle mani?”.

A mia volta mi guardo le mani, e gli rispondo, più che mai convinta: “Sì lo so. Ho delle belle mani”.

Superfluo dire che il tipo mi guarda con aria incredula e prende il volo, e che il mio sogno, se non di amore eterno,  di qualche notte sfavillante, è sfumato nello stesso istante.

 

 

martedì 26 maggio 2009

Il piacere di dire no


 

Non ci penso nemmeno.

Manco per sogno.

Chi, io?

E quest’idea, da dove salta fuori?

Spiacente, non posso. (da affiancare a un sorriso smagliante)

.... (ovvero, silenzio e fulminare l’interlocutore con lo sguardo)

No.

 

Non importa quale modo di dirlo si scelga, ma dire no è, per me, sempre un piacere.

 

 

sabato 23 maggio 2009

Un mestiere difficile


 

Essere il commercialista di una squinternata come me deve essere un mestiere difficile.

Perché quando mi telefona per tre volte non rispondo, alla quarta rispondo con voce seccata.

Perché deve sollecitarmi venti volte prima che io gli facci avere i documenti, e poi glieli faccio avere sempre all’ultimo minuto, tutti incasinati e stropicciati cacciati brutalmente dentro a una busta.

Perché deve controllarli, verificare cosa mi sono dimenticata di mandargli e richiedermelo.

Perché deve ricordarmi il giorno in cui devo pagare le stramaledette tasse, altrimenti mi dimentico.

Perché deve fare i salti mortali per sistemare i casini che combino.

Soprattutto perché deve stare ad ascoltarmi quando mi lagno, manco fosse uno psicologo.

 

 

 

giovedì 21 maggio 2009

euro-politometro

(da www.repubblica.it)


europolitometro


updeit, ovvero disclaimer:

per interpretare correttamente il risultato, si guardi il posizionamento del mostriciattolo. la freccia che punta sulla testa del nano corrisponde(va) solo a un link sul quale cliccare per poi mettere il grafico su facebook o twitter o sul blog o quant'altro. in altre parole: sono messa male, ma non così male
.


 


 

sabato 16 maggio 2009

Gastronomia-blog

Mi è sempre piaciuta la carne.

Sì, lo so, la carne fa male, ma l’ho sempre mangiata, anche per abitudine aquisita durante l’infanzia, che in Brasile non si concepisce un pasto senza carne e lì la mangi tutti i giorni (e per la cronaca, li mica si dice che fa male)

Ultimamente però mi è un po’ passata  la voglia di mangiare carne, ho più voglia di mangiare pesce.

Forse la colpa è dell’età.

 

 

giovedì 14 maggio 2009

Opinion poll


Ma secondo voi, Maroni è soltanto un pazzo scatenato, o è anche stupido?




 

 

mercoledì 6 maggio 2009

domenica 3 maggio 2009

Cicli e ricicli


 

Da sempre è così: ci sono i periodi di calma piatta strapiatta, durante i quali se non si sfioro la depressione rischio di essere sommersa dalla noia.

 

Poi di colpo le cose iniziano a succedere, una dopo l’altra, talvolta contemporaneamente, e allora mi tocca scegliere.

 

Da sempre, nella mia vita è così.

 

 

venerdì 24 aprile 2009

Pigrizia


 

Di cose da dire ne avrei, ma non saprei da che parte iniziare.

O forse sono semplicemente pigra.

 

 

venerdì 17 aprile 2009

Posti (2)

 


La scorsa settimana sono stata a Parigi, ma l’unica cosa che ho visto è stato un pezzo di panorama periferico dal finestrino del taxi che mi ha portata dall’aeroporto verso il centro, e poi dal centro verso l’aeroporto.


Ieri sono stata a Bruxelles, e l’unica cosa che ho visto sono stati pezzi di periferia, dal finestrino del treno che dall’aeroporto mi ha portata in stazione. Poi ho preso la metropolitana.

Non importa dove, le periferie sono sempre brutte. In compenso in questo periodo non ho più paura dell’aereo.

 

 

domenica 12 aprile 2009

posti

 


Che poi una si arrovella il cervello cercando di inventarsi posti strani dove andare.


E si dimentica dei posti che ci sono dietro l’angolo.


Nel parco del Ticino, la ciclabile del naviglio che porta a Bereguardo in una mattina di aprile è completamente vuota. E magicamente avvolta dalla nebbia. Qua e là qualche risaia allagata, il rumore delle ruote della bici, e poi il silenzio.


 

martedì 7 aprile 2009

C'entra nulla, ma

Una si fa un culo quadro per riuscire a portare a termine una cosa, ma se poi la cosa riesce bene, e oltretutto dopo una pensa che si è addirittura divertita, allora ne è valsa la pena.


Ognuno è fatto a modo a suo. E se prendi le persone per quello che sono, alla fine smetti di incazzarti. E loro sono contente e danno in meglio di sé. Fanno eccezione gli stupidi. Per loro, l’unica soluzione è prenderli a sberle.

 

Ci sono uomini che man mano che li senti parlare diventano più e più affascinanti. Per fortuna che a un certo punto chiudono la bocca, altrimenti rischi l’innamoramento.

 

 

lunedì 6 aprile 2009

Non sempre

 


Non sempre ognuno ha ciò che si merita.

Il terremoto non se lo sono meritato.


 


 

sabato 4 aprile 2009

Lavanderia again


 

Sono andata in lavanderia a portare trapunte, piumini e coperte invernali da lavare.

Ispirata dall’avvocato di cui al post precedente, ho chiesto se li posso lasciare lì fino a ottobre, che ho problemi di spazio in casa.

Mi hanno detto di sì.

Poi ho detto che da qui a ottobre con ogni probabilità perderò lo scontrino per ritirarli.

Mi hanno chiesto nome cognome e numero di telefono, se li sono segnati e mi hanno detto che posso tranquillamente perdere lo scontrino.

 

Milano talvolta sembra quasi una città umana.

 

 

mercoledì 1 aprile 2009

L’avvocato in lavanderia

 


Sono in lavanderia, a ritirare dei vestiti.


Davanti a me c’è un signore che sta ritirando quintali di cose, fra camicie, pantaloni, giacche, maglioni, e chi più ne ha più ne metta.


Il signore ha in mano una pila di scontrini stropicciati (che nella lavanderia dove vado io si paga in anticipo), man mano li passa al commesso che – stravolto – cerca di trovare le cose.


Il commesso a un certo punto gli “avvocato, questi scontrini sono del 2008, ci vuole un po’ di tempo a trovare la roba da restituirle”.


L’avvocato: “se adesso non ha tempo, passo in un altro momento”


Il commesso, in panico: “no no, è meglio che ritiri tutto adesso, altrimenti mi lascia la roba qui fino al 2010”.


Nel frattempo, sul banco della lavanderia si va accumulando una pila di un metro cubo di vestiti, camicie, giacche dell’avvocato, lavati, stirati e impacchettati.


La coda di gente in attesa si allunga, il commesso è sempre più stravolto.


E l’avvocato, con una lentezza che fa venire il latte alle ginocchia, prende un vestito, camicia, giacca alla volta e cerca di sistemarli in un borsone troppo piccolo.


 


Chissà come sarebbe averlo come avvocato di difesa in un problema legale.



 

lunedì 30 marzo 2009

HELP!

ho la sindrome-blocco da foglio bianco, devo trovare l'ispirazione


ho la sindrome-blocco da foglio bianco, devo trovare l'ispirazione


ho la sindrome-blocco da foglio bianco, devo trovare l'ispirazione


ho la sindrome-blocco da foglio bianco, devo trovare l'ispirazione


 

domenica 29 marzo 2009

spaventi notturni

 


Qualcuno ha voglia di spiegarmi come mai, nel bel mezzo del silenzio della notte, di punto in bianco cade per terra il mazzo di chiavi che giaceva tranquillo al centro del tavolo?

giovedì 26 marzo 2009

strani posti, posti strani

Ci sono città nelle quali non mi trovo bene.


E’ una sensazione difficile da spiegare: è come se ci fosse qualcosa nell’aria che mi fa sentire strana, inquieta, a disagio. E voglio andarmene il prima possibile.


La città dove ricordo di aver avvertito questa sensazione in modo più forte è Matera.


Ma ce ne sono molte altre; oggi mi è successo a Brescia.


Per fortuna che a Milano (ancora) non mi succede.

domenica 22 marzo 2009

Passo di pianura


 

Ha ragione Fossati: le ragazze di Milano han passo di pianura.

Fatemi camminare per ore e ore, e giorni e giorni, appunto in pianura, e sono felice.

Ma per cortesia risparmiatemi le salite, anche quelle brevi, che mi sfiniscono.

 

ps. qui si va sempre in modalità provvisoria. tanto ormai mi ci sto abituando.

sabato 21 marzo 2009

Modalità provvisoria

 

La settimana scorsa il pc mi ha piantata in asso. Sono riusciti a rimetterlo in funzione, ma solo nella modalità provvisoria di windows.

Quindi, in attesa che me lo riformattino e ri-installino tutto, sono provvisoriamente a lavorare in modalità provvisoria.

All’apparenza funziona tutto, ma però non vedo nitidamente e oltretutto è come se le immagini/testi/numeri fossero schiacciati e tirati verso i lati. Insomma, un orrore.

 

E pensare che, nella vita in generale, la provvisorietà non mi ha mai dato fastidio.

Ironia del destino, forse.

 

 

 

mercoledì 18 marzo 2009

Senza calze


 

I collant ormai tengono troppo caldo, e i cosiddetti “gambaletti”, mi rifiuto di metterli.

Quindi da oggi sono in giro senza calze.

Felicemente senza calze.

 

 

 

lunedì 16 marzo 2009

Ma ti pare un sogno? (4)


 

... dovevo partire, per un breve viaggio di lavoro in un posto freddo, al quale avrebbe fatto sequito una lunga vacanza al caldo.

Preparo meticolosamente una grande valigia, mettendoci dentro un sacco di vestiti, sia invernali di lavoro che estivi pe rla vacanza.

Poi preparo una seconda valigia, enorme anch’essa, dedicata esclusivamente alle scarpe.

Sto per andare in aeroporto, che è quasi l’ora della partenza.

E mi accorgo di essermi completamente dimenticata di prenotare i voli e comprare i biglietti.

Risveglio.

 

 

sabato 14 marzo 2009

poesia blog

non li vedo più da tempo,

ne' col sole, ne' col maltempo.

non li vedo, manco per sogno

e a dirlo non mi vergogno.

ma che fine hanno fatto?

saranno forse in qualche anfratto?

i ragazzi affascinanti,

o i manager rampanti

o i bei giovani prestanti

oppure i maschi accattivanti

che con sguardi penetranti

ti fan proposte allettanti.

qui a milano, i miei occhi affranti

vedon solo, senza attenuanti

fanciulli a coppie, sculettanti.

 

 
disclaimer: non ho alcun tipo di pregiudizio contro gli omosessuali. mi chiedo soltanto dove siano finiti gli eterosessuali.

 

 

giovedì 12 marzo 2009

Per tutti i gusti

 

A certe mega riunioni di lavoro massacranti e interminabili ce n’è per tutti i gusti:

- quella che è sempre sciatta, ma una volta nella vita è vestita di tutto punto. però ha sbagliato le scarpe;

- quello che sbadiglia tre volte di seguito, poi esce un attimo e torna dopo essersi lavato la faccia (ma non se l’è asciugata bene);

- quella che cerca di non perdere una parola della discussione, ma tanto non capisce una mazza;

- quello che quando parla arrossisce in tal modo che sembra in preda a uno shock anafilattico (non so se lo shock anafilattico faccia arrossire, ma era per rendere l’idea);

- quello che manda sms in continuazione;

- quello che invece continua a fissare il cellulare, ma il cellulare non dà segnali di vita;

- quello che quando parla ci mette dieci minuti per esprimere mezzo concetto, ma tanto nessuno lo ascolta.

 

 

 

domenica 8 marzo 2009

quando si dice otto marzo

Stiamo per comprare i biglietti per il cinema, io come al solito sto per pagare il mio biglietto.

Lui: lascia stare, non pensarci nemmeno, che oggi è l’otto marzo.

Io: a maggior ragione, il mio biglietto lo pago io.

 

Le ragazze dietro a noi mi guardano con aria complice e sorridono.

La pasta che poi ho cucinato era squisita.

E adesso vado a lavare i piatti.


 

 

venerdì 6 marzo 2009

dissimulare?

Gli altri mi credevano stordita e distratta, perché io infatti ascoltavo poco i discorsi che mi facevano con tanta premura, tutta assorta com’ero a carpire i discorsi che cercavano di nascondermi. Questa utile curiosità, mentre serviva a istruirmi, m’insegnò anche a dissimulare. 

(La marchesa di Merteuil al Visconte di Valmont, Lettera LXXXI)

 

Ecco, io ascolto soltanto i discorsi che mi fanno, non cerco di carpire nulla.

Ma nonostante ciò sono stordita e distratta.

E non ho ancora imparato a dissimulare.

 

 

giovedì 5 marzo 2009

Imbarazzo della scelta.


 

Certo che tra preti pedofili e preti fascisti, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

 

da www.repubblica.it

Forse basterebbe la sua concezione-rivisitazione dell’abito talare. «La tonaca è soltanto una camicia nera più lunga», profetizzò un giorno don Giulio Tam. E già. Che questo padre lefebvriano, “ gesuita itinerante”, avesse più di una simpatia per la destra radicale, si sapeva. E’ da anni che benedice alla sua maniera militanti e manifestazioni neofasciste («Però non posso dire che sono fascista, perché è vietato...»). Le messe celebrate ogni anno sulla tomba di Benito Mussolini a Predappio; le commemorazioni dei caduti repubblichini; le ospitate, ormai abituali, ai comizi di Forza Nuova con tanto di «rosario contro l’invasione islamica».

Ma le fotografie che lo ritraggono mentre fa il saluto romano in testa al corteo di Forza Nuova a Bergamo lo consacrano definitivamente.... continua qui  

 

 

domenica 1 marzo 2009

Cose finite e non


 

Tre cose finite:

-         la mia pazienza con la lentezza;

-         la mia tolleranza verso certe cadute di stile;

-         il mio credere di poter insegnare qualcuno a stare al mondo.

 

Tre cose che non finiranno mai:

-         il mio disordine;

-         la mia pigrizia;

-         il mio credere che il meglio deve ancora arrivare.

 

 

venerdì 27 febbraio 2009

Peggio di ieri


 

Non sono una frignona dal pianto facile.

Anzi, detesto le lacrime.

Ma oggi sono così irritata, ma così irritata, che mi viene da piangere.

 

 

giovedì 26 febbraio 2009

Fulmini


Ho appena fulminato una persona con lo sguardo.

Per fortuna se ne è accorta: ha chiuso la bocca.

Peccato non sia eterno, l’effetto del fulmine.


martedì 24 febbraio 2009

Nei sotterranei della metropolitana


 

Entra nel treno del metrò un signore sulla sessantina abbondante, portati bene.

Alla fermata successiva entra una signora trafelata, anche lei sulla sessantina abbondante, ma portati mica tanto bene.

Da come si rivolge a lui, deduco che è la moglie:

“Ma perché sei entrato in questa carrozza, ti avevo detto di stare dietro a me, per fortuna che ti ho visto e allora sono passata in questa carrozza”

Lui la guarda in silenzio

Lei: “Non fai mai quello che ti dico, non dovevi entrare in una carrozza diversa dalla mia, così rischiavamo di perderci”.

Lui la guarda in silenzio

Lei: (che sembra un disco rotto) “Ma non dovevi entrare in questa carrozza, bla bla bla”

Lui la guarda in silenzio, poi guarda me e capisce che li sto osservando.

 

Ho la certezza che era entrato nella carrozza sbagliata apposta per depistarla.

 

 

lunedì 23 febbraio 2009

Previdente


 

Non sono una che programma le cose con molto anticipo, perché poi va a finire sempre che all’ultimo momento cambio idea.

C’è solo una eccezione: i concerti di Bruce Springsteen: ho comprato or ora  il biglietto per il concerto di luglio a Torino.

Tanto so che, nel suo caso, non ho motivi per cambiare idea.

 

domenica 22 febbraio 2009

Occhio agli sprechi

Secondo lui in questo mondo ci sono troppi sprechi. Ha senz’altro ragione.

E’ convinto che io sia una “sprecona”.

Infatti ogni volta che viene qui controlla nella mia pattumiera se ciò che ho buttato via andava veramente buttato.

Devo ricordarmi di portare giù la spazzatura prima che arrivi.




(il tag riciclati mi pare sia decisamente in tema)

 

 

martedì 17 febbraio 2009

tre cose, anzi no, due

1. Sono convinta che veltroni abbia fatto bene a dimettersi. Rimane da vedere chi lo sostituirà, che se sarà il Fassino o il D’Alema di turno, c’è poco da sperare.

2. Non ho mai capito perché qui su splinder gli uomini quasi non “parlano” fra di loro. Guardi i blog cosiddetti maschili e i commenti provengono quasi esclusivamente dalle donne.

3. C’era un’altra cosa che volevo dire ma me la sono dimenticata, allora aggiungo che qui sono le sei e mezza e c’è ancora uno spiraglio di luce.



 

 

domenica 15 febbraio 2009

apperò

Andare a Roma è sempre una gran figata.

Ancora di più adesso, che in treno adesso ci vogliono solo tre ore e mezza.

Non ho dubbi:  sono una fan dell'alta velocità.




giovedì 12 febbraio 2009

Ma ti pare un sogno? (4)

 

Avevo traslocato, in una casa che non mi piaceva, in un posto che non mi piaceva, e oltretutto nel trasloco avevo dimenticato nella casa vecchia tutte le cianfrusaglie che di solito tengo nei cassetti. E non potevo nemmeno andare a recuperarle, perché avevo perso per strada la borsa con dentro la chiave della casa vecchia.

E poi ero in uno stadio a vedere una partita di calcio, e tutte le persone attorno a me erano ragazzini che però sembravano mostriciattoli. E un tipo travestito da gatto ma che sembrava anche lui un mostro mi si è messo davanti per spaventarmi, allora gli ho urlato in faccia ed è stato lui a spaventarsi ed è scappato.

 

Stamattina mi sono svegliata che non sapevo bene in che casa fossi.

 

 

martedì 10 febbraio 2009

borghese?!

Mi ha dato della borghese.

Forse intendeva dire che ho un fascino discreto.

O forse no.


lunedì 9 febbraio 2009

Scrivere

 

E’ una delle cose più difficili da fare. Sempre.

Ed è quasi impossibile farlo di lunedì, quando fuori c’è un sole spettacolare: ogni quattro parole che scrivi ne sbagli tre, e non riesci a buttar giù mezza frase che fili per il verso giusto.

Viva la matematica.

 

 

domenica 8 febbraio 2009

ma che fatica

"Cos'è un'erbaccia?", si chiedeva Ralph Waldo Emerson. "Una pianta di cui non sono state ancora scoperte le virtù". Il tuo compito, Acquario, è individuare nella tua vita l'equivalente di un'erbaccia dalle potenzialità ancora inesplorate. Ricorda, però, che alcune erbacce non acquistano valore anche se cerchi di tirarne fuori tutte le virtù. Sta a te trovare un'erba che, una volta trasformata in pianta, ti aiuterà a soddisfare i tuoi bisogni (visto qui)


uh, ma che fatica, non ci si può riposare un attimo...

venerdì 6 febbraio 2009

Venerdì, ovvero brutture 2

Una che esce di mattina per correre a una riunione di lavoro:

-         a metà strada si accorge di aver dimenticato a casa il piccì sul quale ha lavorato la sera prima e che contiene le cose che le servono per la riunione;

-         allora torna indietro a prendere il piccì, e ovviamente arriva alla riunione in ritardo;

-         a ora di pranzo si accorge che, nel momento in cui ha preso il piccì, ha contemporaneamente lasciato a casa la borsa, con dentro soldi, bancomat, documenti ecc, e allora deve farsi prestare i soldi da un collega per mangiare.

Secondo voi, è solo un po’ stordita, o è completamente deficiente?

(attenzione alle riesposte, che qui si parla della sottoscritta).

 

Per chiudere in bellezza la settimana (lavorativa), e per proseguire la serie “non c’è limite al peggio”, mi sono appena venute in mente altre due personaggi di cui non sopporto il tono di voce e il modo di parlare: Beppe Grillo e Licia Colò.






Disclaimer: Sì, lo so, parlo di stupidaggini, ma no ho l’energia per continuare a pensare ancora alla povera Eluana e al dittatore che ci governa.

 

 

martedì 3 febbraio 2009

Brutture

 

Una qualche autorità della città Milano ha pensato bene di dare una multa a Bruce Springsteen perché, nel concerto a San Siro della scorsa estate, ha sforato di una ventina di minuti rispetto al tempo previsto. Con il prevedibile risultato che la prossima volta che Springsteen verrà in Italia non passerà da Milano.

 

Avevo sentito dire che la città di Salonicco fosse brutta. Pensavo fosse uno dei tanti luoghi comuni, messi in giro da chi non sa apprezzare il fascino trasandato di certi posti. Invece no, è veramente un orrore.

 

Ci sono due persone di cui non sopporto il tono di voce e il modo di parlare: Crozza e Fassino. Ebbene sì, sto guardando Ballarò, vediamo fino a che ora il mio fegato regge.

 

 

domenica 1 febbraio 2009

Storie di ordinaria normalità

 

-         Ho sognato che vivevo in Francia, e poi c’era la guerra e la Francia ha bombardato un paese lontano.

 

-         Vorrei avere i capelli come quelli di Meryl Streep nel film Mamma Mia!. Anzi no, non solo i capelli, vorrei essere come lei.

 

-         Forse avrei un po’ di voglia di innamorarmi. Ma molto forse, eh.

 

 

mercoledì 28 gennaio 2009

Buoni (s)propositi

D’ora in poi voglio avere ritmi più regolari nella vita.


Arriverò presto in ufficio e uscirò presto, e non mi porterò più il lavoro a casa, trovandomi a fare di sera e di notte ciò che non ho fatto durante il giorno.

Perché le sere sono fatte per fare ginnastica o andare a nuotare, e le notti sono fatte per dormire.

 

Se voi che mi leggete regolarmente doveste trovarmi ancora su splinder a orari improbabili... cazziatemi, please.

 

 

sabato 24 gennaio 2009

Un ritorno trionfale

 

Atterrare a Malpensa oggi mi è sembrato come arrivare in un paese dell’est europeo ai tempi d’oro del comunismo, anche se in quei tempi lì nei paesi dell’est non ci ho mai messo piede. Passi il grigiore della nebbia lombarda, passino gli alberi stecchiti tipici dell’inverno nostrano, ma le montagne di neve lercia ai bordi delle piste dell’aeroporto, quelle avrebbero potuto toglierle.

 

Dentro all’aeroporto nemmeno l’ombra di viaggiatori, e men che meno di personale al lavoro. Forse c’era qualche strano sciopero di cui non sono al corrente, o forse è soltanto l’esito della vicenda Alitalia. E non mi si parli di crisi economica o di recessione, che nell'aeroporto di San Paolo e in quello di Parigi c'era una ressa insopportabile di turisti ridanciani.

 

Ho poi rischiato la depressione quando ho visto lo stato di degrado degli ascensori: lerciume a parte, due su quattro non funzionavano. Certo il lerciume degli ascensori è stato nulla rispetto a quello del trenino malpensa express che, in mezzo a cartacce, briciole e lattine vuote, per la modesta cifra di undici euro mi ha portata nel cuore della metropoli.

 

Nonostante ciò, sono in perfetta forma: di pessimo umore.

 

 

mercoledì 21 gennaio 2009

Effetti speciali

Questa città non smetterà mai di stupirmi con effetti speciali.

C’è il ponte nuovo, “tirato su” in poco più di un anno, vicino al nuovo rione degli uffici e degli hotel eleganti. Un rione dove spuntano palazzoni strabilianti, l’ultimo grido in termini di architettura.

Passare in macchina lungo il fiume in quella zona, di notte, quando il ponte è illuminato, e i palazzoni strabilianti anche, per un attimo confonde le idee. Potresti essere a Rotterdam, o da qualche altra parte nel “primo mondo”, o, più semplicemente, sulla luna.

 

 1_ponteestaiada







 


 


 


 


 


 


 


 




foto presa dal web

venerdì 16 gennaio 2009

No-recession blog


 

Da quando son qui non ho ancora avuto il tempo di andare al mare. Chi se ne frega, il sole è troppo forte, e se voglio il sole lo prendo in giardino.

In compenso, ieri sera, con gli amici “dei vecchi tempi” (di cui al post precedente) sono andata all’inaugurazione di un locale “festaiolo”.

Mangiato e bevuto divinamente, e poi... via alle danze, come appunto facevamo vent’anni fa.

Me ne ero dimenticata, ma un serata di scatenamento ballerino fa addirittura sparire l’incubo recessione, ecco.

 

martedì 13 gennaio 2009

Appunti di vita sociale

 

Nei giorni scorsi ho rivisto le amicizie dei tempi di gioventù. Non solo la migliore amica di sempre (di cui ho già scritto qui), che mi ha ospitata in casa sua, e dove mi sento come se fossi a casa mia. Ho rivisto anche tutto il gruppo di amici dell’adolescenza, che comunqu evedo sempre quando vengo qui, e mi sono divertita.

 

Poi ho rivisto il mio ex-capo, dei tempi in cui lavoravo qui: non avevo notizie sue da qualcosa come quindici anni, mi ha “trovata” su linkedin qualche mese fa. E assieme a lui ho rivisto i colleghi di quei tempi; ancora una volta mi sono divertita e ho pensato che mi piaceva un sacco lavorare, in quelli anni lì.

 

In fondo, è bello accorgersi che non ci si dimentica degli altri, e che gli altri non si dimenticano di noi. Ancora più bello, è divertirsi. E nei giorni scorsi è anche arrivato il bel tempo, e fa un caldo infernale.

 

errata corrige (14 gennaio): mi segnalano in privato che "in quelli anni lì", è sbagliato. quindi si prega di leggere "in quegli anni lì". confesso che il "quegli" a me risulta strano, ma si sa che l'italiano non è il mio forte. anzi no, la colpa è del caldo, che oggi è peggio di ieri.



venerdì 9 gennaio 2009

Quando si dice sicurezza...

C’è che a me viene da ridere quando si parla dei problemi di sicurezza a Milano e, più in generale, in Italia.

 

Qui a San Paolo, per entrare in un normalissimo edificio con normalissimi uffici, funziona così:

-         L’entrata verso gli ascensori è bloccata, devi per forza rivolgerti alla reception

-         Lì ti chiedono dove devi andare

-         Verificano – via pc - se hai davvero l’appuntamento

-         T chiedono un documento e registrano sul pc tutti i tuoi dati

-         Ti fotografano, e la foto è immediatamente sul pc

-         Ti danno un badge magnetico che ti consente di sbloccare le porte e di entrare.

 

Cosa analoga per entrare negli uffici della polizia/questura (dove sono andata per rinnovare un documento, mica mi hanno arrestata, eh), solo che lì prima di tutta la trafila c’è il metal-detector.

 

 

martedì 6 gennaio 2009

No-befana blog

Tanto per far chiarezza: qui in Brasile il sei gennaio non è festa.

La befana non esiste e nessuno sa nemmeno cosa sia.

Si vede che siamo tutte belle donne, qui.


 

 

lunedì 5 gennaio 2009

Robe dell’altro emisfero

Anche qui a San Paolo si parla della recessione che è alle porte, ma la grande scommessa è se la crisi raggiungerà o no i tropici . E nell’attesa i consumi aumentano, che qui si spende oggi ciò che si può, visto che del domani non vi è certezza.

 

Al supermercato ci sono ancora gli omini che ti mettono la spesa nei sacchetti, e si usano dei sacchetti talmente piccoli che esci dal supermercato con una miriade di sacchettini in mano. Ma nonostante i sacchetti e gli omini, le cose da mangiare costano tuttora un terzo rispetto a quanto costano in Italia (grazie, super-euro).

Il giornale, che invece è roba da ricchi, a sua volta costa l’equivalente a circa 1 euro.

 

E il tempo è brutto, ca**o.