lunedì 30 marzo 2009

HELP!

ho la sindrome-blocco da foglio bianco, devo trovare l'ispirazione


ho la sindrome-blocco da foglio bianco, devo trovare l'ispirazione


ho la sindrome-blocco da foglio bianco, devo trovare l'ispirazione


ho la sindrome-blocco da foglio bianco, devo trovare l'ispirazione


 

domenica 29 marzo 2009

spaventi notturni

 


Qualcuno ha voglia di spiegarmi come mai, nel bel mezzo del silenzio della notte, di punto in bianco cade per terra il mazzo di chiavi che giaceva tranquillo al centro del tavolo?

giovedì 26 marzo 2009

strani posti, posti strani

Ci sono città nelle quali non mi trovo bene.


E’ una sensazione difficile da spiegare: è come se ci fosse qualcosa nell’aria che mi fa sentire strana, inquieta, a disagio. E voglio andarmene il prima possibile.


La città dove ricordo di aver avvertito questa sensazione in modo più forte è Matera.


Ma ce ne sono molte altre; oggi mi è successo a Brescia.


Per fortuna che a Milano (ancora) non mi succede.

domenica 22 marzo 2009

Passo di pianura


 

Ha ragione Fossati: le ragazze di Milano han passo di pianura.

Fatemi camminare per ore e ore, e giorni e giorni, appunto in pianura, e sono felice.

Ma per cortesia risparmiatemi le salite, anche quelle brevi, che mi sfiniscono.

 

ps. qui si va sempre in modalità provvisoria. tanto ormai mi ci sto abituando.

sabato 21 marzo 2009

Modalità provvisoria

 

La settimana scorsa il pc mi ha piantata in asso. Sono riusciti a rimetterlo in funzione, ma solo nella modalità provvisoria di windows.

Quindi, in attesa che me lo riformattino e ri-installino tutto, sono provvisoriamente a lavorare in modalità provvisoria.

All’apparenza funziona tutto, ma però non vedo nitidamente e oltretutto è come se le immagini/testi/numeri fossero schiacciati e tirati verso i lati. Insomma, un orrore.

 

E pensare che, nella vita in generale, la provvisorietà non mi ha mai dato fastidio.

Ironia del destino, forse.

 

 

 

mercoledì 18 marzo 2009

Senza calze


 

I collant ormai tengono troppo caldo, e i cosiddetti “gambaletti”, mi rifiuto di metterli.

Quindi da oggi sono in giro senza calze.

Felicemente senza calze.

 

 

 

lunedì 16 marzo 2009

Ma ti pare un sogno? (4)


 

... dovevo partire, per un breve viaggio di lavoro in un posto freddo, al quale avrebbe fatto sequito una lunga vacanza al caldo.

Preparo meticolosamente una grande valigia, mettendoci dentro un sacco di vestiti, sia invernali di lavoro che estivi pe rla vacanza.

Poi preparo una seconda valigia, enorme anch’essa, dedicata esclusivamente alle scarpe.

Sto per andare in aeroporto, che è quasi l’ora della partenza.

E mi accorgo di essermi completamente dimenticata di prenotare i voli e comprare i biglietti.

Risveglio.

 

 

sabato 14 marzo 2009

poesia blog

non li vedo più da tempo,

ne' col sole, ne' col maltempo.

non li vedo, manco per sogno

e a dirlo non mi vergogno.

ma che fine hanno fatto?

saranno forse in qualche anfratto?

i ragazzi affascinanti,

o i manager rampanti

o i bei giovani prestanti

oppure i maschi accattivanti

che con sguardi penetranti

ti fan proposte allettanti.

qui a milano, i miei occhi affranti

vedon solo, senza attenuanti

fanciulli a coppie, sculettanti.

 

 
disclaimer: non ho alcun tipo di pregiudizio contro gli omosessuali. mi chiedo soltanto dove siano finiti gli eterosessuali.

 

 

giovedì 12 marzo 2009

Per tutti i gusti

 

A certe mega riunioni di lavoro massacranti e interminabili ce n’è per tutti i gusti:

- quella che è sempre sciatta, ma una volta nella vita è vestita di tutto punto. però ha sbagliato le scarpe;

- quello che sbadiglia tre volte di seguito, poi esce un attimo e torna dopo essersi lavato la faccia (ma non se l’è asciugata bene);

- quella che cerca di non perdere una parola della discussione, ma tanto non capisce una mazza;

- quello che quando parla arrossisce in tal modo che sembra in preda a uno shock anafilattico (non so se lo shock anafilattico faccia arrossire, ma era per rendere l’idea);

- quello che manda sms in continuazione;

- quello che invece continua a fissare il cellulare, ma il cellulare non dà segnali di vita;

- quello che quando parla ci mette dieci minuti per esprimere mezzo concetto, ma tanto nessuno lo ascolta.

 

 

 

domenica 8 marzo 2009

quando si dice otto marzo

Stiamo per comprare i biglietti per il cinema, io come al solito sto per pagare il mio biglietto.

Lui: lascia stare, non pensarci nemmeno, che oggi è l’otto marzo.

Io: a maggior ragione, il mio biglietto lo pago io.

 

Le ragazze dietro a noi mi guardano con aria complice e sorridono.

La pasta che poi ho cucinato era squisita.

E adesso vado a lavare i piatti.


 

 

venerdì 6 marzo 2009

dissimulare?

Gli altri mi credevano stordita e distratta, perché io infatti ascoltavo poco i discorsi che mi facevano con tanta premura, tutta assorta com’ero a carpire i discorsi che cercavano di nascondermi. Questa utile curiosità, mentre serviva a istruirmi, m’insegnò anche a dissimulare. 

(La marchesa di Merteuil al Visconte di Valmont, Lettera LXXXI)

 

Ecco, io ascolto soltanto i discorsi che mi fanno, non cerco di carpire nulla.

Ma nonostante ciò sono stordita e distratta.

E non ho ancora imparato a dissimulare.

 

 

giovedì 5 marzo 2009

Imbarazzo della scelta.


 

Certo che tra preti pedofili e preti fascisti, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

 

da www.repubblica.it

Forse basterebbe la sua concezione-rivisitazione dell’abito talare. «La tonaca è soltanto una camicia nera più lunga», profetizzò un giorno don Giulio Tam. E già. Che questo padre lefebvriano, “ gesuita itinerante”, avesse più di una simpatia per la destra radicale, si sapeva. E’ da anni che benedice alla sua maniera militanti e manifestazioni neofasciste («Però non posso dire che sono fascista, perché è vietato...»). Le messe celebrate ogni anno sulla tomba di Benito Mussolini a Predappio; le commemorazioni dei caduti repubblichini; le ospitate, ormai abituali, ai comizi di Forza Nuova con tanto di «rosario contro l’invasione islamica».

Ma le fotografie che lo ritraggono mentre fa il saluto romano in testa al corteo di Forza Nuova a Bergamo lo consacrano definitivamente.... continua qui  

 

 

domenica 1 marzo 2009

Cose finite e non


 

Tre cose finite:

-         la mia pazienza con la lentezza;

-         la mia tolleranza verso certe cadute di stile;

-         il mio credere di poter insegnare qualcuno a stare al mondo.

 

Tre cose che non finiranno mai:

-         il mio disordine;

-         la mia pigrizia;

-         il mio credere che il meglio deve ancora arrivare.