sabato 29 marzo 2008

Inquietudine

La diossina nella mozzarella è senza dubbio inquietante.

Ma ciò che mi inquieta ancora di più è aver visto, guardando qualche tiggì, una serie di braccia pelose - e forse sudate - sprofondate in una pasta  bianca semiliquida destinata a diventare mozzarella, e a rimescolarla e a impastarla e poi a rimescolarla ancora e poi a tirarla su con le mani, forse pelose e sudate anch’esse.

Tutto ciò senza l’ombra di un guanto.




venerdì 28 marzo 2008

Del perdono (2)

gal_springsteen1




A lui perdonerei tranquillamente i tre chili di catene al collo e

 quel braccialetto al polso destro che forse non è un

braccialetto ma non so cosa sia.




martedì 25 marzo 2008

Orbene,



 



la sottoscritta non potrà mai dedicare un post alle meraviglie della primavera, magari con tanto di versi del tipo:



quand’è primavera

l’umore è buono

da mattina a sera

con o senza un uomo

il sole scalda il cuore

anche quello delle suore

ecc ecc ecc

ecc ecc ecc

 

La sottoscritta preferisce di gran lunga l’estate, se non altro perché si va in giro senza calze.



 



 



domenica 23 marzo 2008

Stomachevoli:

 è il minimo che si possa dire di certi manifesti pubblicitario-elettorali che pullulano in certe zone di Milano.


 La pole position va a un capolavoro che raffigura bossi con il pugno alzato e che recita "Difendi il futuro, fuori i clandestini”.

 

(E così intanto ho scoperto qualcos'altro che il mio stomaco non è in grado di digerire)

 

 

giovedì 20 marzo 2008

Incapace


 

In un momento di rara saggezza, sono giunta alla conclusione che in questa vita non imparerò mai a:

 

1)      uscire da una libreria senza un libro nuovo in mano;

2)      mettere i vestiti nell’armadio in un modo diverso dal cacciarli dentro alla rinfusa;

3)      essere cordiale con le persone che mi stanno sui cog***oni  (passatemi il francesismo);

4)      tenere le scarpe ai piedi quando sono in casa;

5)      fare oggi ciò che posso rimandare a domani;

6)  fare domani ciò che posso rimandare a dopodomani.





(segue, forse, perché l'elenco è lungo. anzi, lunghissimo)




martedì 18 marzo 2008

Le città visibili

Si vive pienamente una città, smettendo di giocare al turismo e sentendosi come se si fosse a casa, quando:

 

-         si sa con chi andare a bere un negroni;

-         si va dal dentista.






venerdì 14 marzo 2008

Strabiliante


La confezione di cibo per gatti marca xyz recita:

“xyz alimenta lo spirito libero del tuo gatto”

 

Ma come ho fatto a non accorgermene prima?





martedì 11 marzo 2008

reality-blog

 


Come tutte le bambine, nella vita ho avuto anch’io diverse bambole, che mi facevano compagnia nei momenti di solitudine.

Come prima cosa, mi divertivo a tagliarle i capelli. Ovviamente li tagliavo storti, e per cercare di aggiustarli li tagliavo ancora, con il risultato prevedibile di avere, alla fine, bambole praticamente calve.

Poi le coloravo con i pennarelli, alcune le facevo blu, altre verdi, che il blu e il verde erano già allora i miei colori preferiti.

Ma il più grande divertimento consisteva nello staccare le gambe e le braccia e poi riattaccare le gambe di una nel corpo di un altra, e le braccia nel corpo di un’altra ancora.

 

(E poi al giorno d’oggi una sogna le sfere di vetro che si aggiustano senza colla...)

sabato 8 marzo 2008

Onirico-blog

broken_glass   


Tutto ‘sto parlare di traslochi stanotte mi ha fatto sognare che avevo traslocato: ero tornata in una delle case dove ho vissuto da bambina.

 

Ero nella casa e un tale (non ricordo chi fosse, ma era un uomo) ha rotto un qualcosa di vetro e si è messo a incollare i pezzi, ma li incollava male e mi sono arrabbiata e gli ho detto di tutto, perché non mi piacciono le cose incollate e men che meno incollate male.

E poi gli ho spiegato che quando si rompono le cose bisogna stare attenti che i pezzi di vetro non si sparpaglino sul pavimento, altrimenti non li trovi più e se non hai tutti i pezzi è inutile che provi a incollarli.

E per mostrargli come si deve fare, ho preso una sfera di vetro, l’ho messa in una scatola, ho chiuso la scatola con lo scotch e l’ho buttata per terra più volte, finché la sfera si è rotta. 

Poi ho riaperto la scatola e mi sono messa a incastrare i pezzi di vetro uno dopo l’altro, e li incastravo così bene che non serviva nemmeno la colla.

 

Quando metà della sfera era ricostruita è finito il sogno, oppure non me lo ricordo più.

 

 

 

mercoledì 5 marzo 2008

Tesori nascosti


 


Nello spostare la libreria qui in casa e cogliere l’occasione per togliere per bene la polvere dai libri, ho scoperto di essere in possesso di:

una Sacra Bibbia del 1872;

una Gerusalemme Liberata del 1844;

un dizionario italiano – tedesco del 1900;

una Divina Commedia del 1921.

 

Antichità a parte, per le quali ringrazio mia nonna, mi sembra di aver fatto un trasloco.

E i traslochi mi piacciono da sempre.