martedì 25 ottobre 2011


Raccontare di cose tristi, anche se successe una vita fa, è molto più difficile farlo scrivendo in chat su skype che dicendolo a voce.

Perché a voce sputi il rospo velocemente, un paio di secondi e poi basta, è finita.

A scrivere invece le parole ti si formano sotto agli occhi, lentamente, e anche dopo aver cliccato su “invio” rimangono lì a guardarti. Pur senza volerlo, rivivi le cose che stai scrivendo. E poi per ore ti rimangono in mente. Non le parole in quanto tali, che quelle in fin dei conti importano poco.

Le sensazioni, ti rimangono addosso.









 


venerdì 21 ottobre 2011

Desperation




E’ quando,

dopo essere uscita di casa alle otto e mezza di mattina senza aver fatto una colazione decente perché eri in ritardo,

e aver lavorato senza sosta tutto il giorno mangiando, al posto del pranzo, un orrido panino davanti al piccì,

e aver finito di lavorare più tardi del previsto ma essere andata comunque in piscina perché ti sei imposta di farlo,

arrivi a casa che sono quasi le undici di sera e sei piegata in due dalla fame e stai pregustando la quantità oscena di pasta che ti cucinerai, e chissenefrega se non va bene mangiare i carboidrati di sera,

e non trovi un accendino uno per accendere il fornello.


domenica 16 ottobre 2011

La stupidità non è un concetto astratto




Ma com’è possibile che coloro che ieri a Roma ci hanno regalato l’indimenticabile performance di cui sappiamo siano così pienamente, completamente, totalmente, ininterrottamente, infinitamente, illimitatamente stupidi?



 


domenica 9 ottobre 2011

calorie bruciate




Ho appena scoperto Sports Tracker.

Lo adoro, ché mi ha segnato il percorso della pedalata di oggi, calcolato la velocità media, i tempi, e anche le calorie bruciate.

Secondo lui ho bruciato ben 1537 calorie.

Se avvertisse la bilancia, non sarebbe una brutta idea.




 


giovedì 6 ottobre 2011


E' bello quando, dopo tanti (ma tanti tanti) anni di assoluto silenzio, riprendiamo i discorsi come se non avessimo mai smesso di parlarci.


martedì 4 ottobre 2011

mercoledì 28 settembre 2011

Sto post qui...




... che sto per scrivere mi viene in mente tutte le mattine, quando faccio un paio di 500m sulla pista ciclabile che hanno dipinto sulla cerchia dei navigli e mi viene il nervoso.

Ché in teoria quella dovrebbe essere appunto una pista ciclabile, ergo riservata alle biciclette;invece è invasa dai motorini che sfrecciano come se i loro autisti dovessero correre a salvare il mondo.



E più guardo gli autisti, più mi convinco che quelli che più sfrecciano nella pista che dovrebbe essere ciclabile sono quelli più abbruttiti, infilati dentro a completi giaccacravattacamicia che hanno pagato chissà quanto ma che non gli stanno bene. Sono quelli che hanno lo sguardo vuoto, tipico di chi si crede importante e non si rende conto della propria inutilità. Sono quelli che non hanno valori, che non sanno cosa sia la morale, e men che meno l’educazione.



Però hanno il motorino ultimo tipo tirato a lucido.

Secondo me hanno anche le corna, oh.




 


venerdì 23 settembre 2011

una domanda veloce


Il ragazzo cerca di fermare la ragazza carina che sta passando sul marciapiede davanti a lui:


    -  Scusa, posso farti una domanda veloce?



La ragazza carina, senza fermarsi:



    -  No. E con ciò, tu la domanda l’hai fatta. E io ti pure risposto.








domenica 18 settembre 2011

Avrei...


... una collezione di post da scrivere.

Sì, non uno o due, ma tanti.



Solo che non c'è niente da fare: inizio a provare a scrivere, butto giù le prime parole, poi non mi piace ciò che ho scritto e allora inizio a provare a scrivere di un'altra cosa, ma poi non mi piace manco quella. E allora mi dico che no, non si può impiegare più di dieci minuti per scrivere un post, che le cose o si scrivono "di getto" oppure tanto vale non scriverle. 



Quindi non scriverò niente, vado a leggere, sto per iniziare un libro che spero mi piacerà più di "Se questa è l'acqua" di Foster Wallace (sì, quello di infinite jest, che non ho letto e mai leggerò).






 


lunedì 12 settembre 2011

il lunedì si vede dal mattino



sì, lo so che sono intollerante impaziente indisponente ecc ecc, ma davvero, no, non ce la posso fare, a iniziare il lunedì con la collega che mi racconta che "...la camerirera preferita del bar suo preferito non lavora più lì..."



(perdonatemi, mi sfogo qui altrimenti sbotto)





giovedì 8 settembre 2011

Milano, 07.09


malgrado la volgarità e la decadenza, a volte questa città riesce ancora a stupirmi.

positivamente.



milano_07-09-2011























































 


foto presa da: il mio cellulare





 


 

domenica 4 settembre 2011

Una certezza




Sonno diventata

indubbiamente

completamente

consapevolmente

irriducibilmente

felicemente



INTERISTA.

 

Per eventuali ulteriori chiarimenti, cliccare
qui.











 


giovedì 1 settembre 2011

Oh macchebbellotornare


Sms ricevuto dal big boss ieri nel tardo pomeriggio: “Mi fai sapere se domani passerai in ufficio, così mi so regolare?”

Sms mandato da me in risposta: “Sì, domani passo senz’altro”.



Naturalmente del big boss finora non c’è traccia. 




 


domenica 14 agosto 2011

the good old days


ho tirato fuori dall'armadio lo zaino vecchio. quello grande, da 50 litri, che non ho mai più usato.

ha ancora appese all'esterno le spille da balia. quelle che, durante il cammino di santiago,  usavo per appenderci le calze mutandine magliette lavate e non asciugate.

anche quando non avevo roba da fare asciugare, le spille le lasciavo sempre appese all'esterno dello zaino, così non le perdevo. quando si dice the good old days...



sto per partire. ho deciso di partire con quello zaino lì. con le spille da balia appese.



e ho anche deciso che, ora come ora, non ho la minima voglia di pensare alla manovra. affronterò il problema al mio rientro. tanto so già che sarà dura.


 






good-old-days









































venerdì 12 agosto 2011

mercoledì 27 luglio 2011

Slow motion





Ti accorgi che in cortile non c’è la bicicletta dove la lasci di solito, ma non è possibile che te l’abbiano rubata senza lasciare traccia, il lucchetto mica è semplice da rompere... ah no,smemorata che non sei altro, l’avevi lasciata ad aggiustare, che era senza freni e senza luci. Tira pure un sospirone di sollievo, però poi ricordati di andarla a ritirare.



Per strada c’è vento, nella tua maglietta smanicata stile spiaggia tropicale hai quasi freddo ma hai dimenticato a casa il golfino nero milleusi che avevi pensato di metterci sopra. Decidi di comprarne uno, entri in tutti i negozi che vedi ma non trovi niente, a quanto pare il nero non va più di moda, oppure li hanno venduti tutti, se si tratta della seconda che hai detto vuol dire che c’è la ripresa economica, evviva evviva, e chissenefrega se in ufficio avrai freddo tutto il giorno, magari sarai fortunata e l’aria condizionata sarà rotta, suvvia, un po’ di ottimismo.



In metrò (ma come è l’accento, ndr?) come sempre c’è il tizio che inizia a suonare un qualche strumento per poi chiedere qualche soldo, una che sta telefonando si arrabbia con lui perché la musica disturba la telefonata. Ma lui la ignora, e lei prosegue la telefonata camminando nervosamente avanti e indietro nella carrozza, sfoggiando una mini-mini-mini gonna di pessimo gusto corredata da un paio di gambe corte e grasse, ma lei quando si guarda allo specchio probabilmente si piace, quindi va bene così.




domenica 24 luglio 2011

Undici, non una di meno...




 

... le ore che ho dormito la notte scorsa.

Oggi tutto al rallentatore, che non ho nessuna fretta. Era da mesi che non succedeva.

Non ci sono abituata, mi sento quasi a disagio.










venerdì 22 luglio 2011

Dal Giappone alla China



1 - Apri Google maps.

2 - Metti Giappone come punto di partenza.

3 - Metti China come destinazione finale.

4 - Leggi il passo 42.

5 - Quando avrai smesso di ridere, scrivi questo post nel tuo profilo affinché anche altri possano ridere!



(grazie,
canyrandagy)







mercoledì 20 luglio 2011

ah, l'amour

 

Pisolo, mi dispiace molto ke sia finita così. Mi manki tanto, mi mankerai sempre.



Sei una zoccola. Pisolo





(vista su un muro qualsiasi in una stazione qualsiasi)






martedì 19 luglio 2011

no, non è possibile


che quest'estate sia passata senza che me ne accorgessi. e, peggio ancora, senza lasciare traccia.



(tutta colpa della tropicalizzazione del clima?)


giovedì 7 luglio 2011

chiodo fisso



Lying out there like a killer in the sun

Hey I know it's late, we can make it if we run






sabato 2 luglio 2011

del controllo e del non controllo




a salire è una fatica unica. e anche se sai che, se scivoli, sta all’altra persona non mollare la corda che ti tiene, è sulle tua braccia e sulle tue gamba che conti. e questo ti dà la sensazione di avere il controllo della situazione.



a scendere è il contrario: non ti tieni a niente, l’altra persona pian piano lascia andare la corda e tu sei lì, semplicemente appesa. ti rendi conto che la tua vita in quel momento è nelle mani dell’altro, e ciò è ancor più evidente quando per un attimo guardi giù. e dopo aver guardato giù ti rilassi, e ti affidi completamente all’altro: in quel momento, nulla dipende da te. è a dir poco fantastico.






 


sabato 18 giugno 2011

vertigini (dal vivo)


Ho camminato qui.

A guardare le foto, mi chiedo come ho potuto farlo.











la foto l'ho presa dal web (qui), mica avevo la macchina fotografica a portata di mano.







 


lunedì 6 giugno 2011


Lo so che latito, ultimamente.

Oh, ma non c’è di che preoccuparsi, no news is good news, e oltretutto ultimamente sono un po’ troppo di corsa. E le poche (magari nemmeno tanto poche) cose che succedono, mica le so raccontare bene.

Mi piacerebbe saper raccontare quanto è stato importante, per me, il risultato delle elezioni, a Milano e non solo.

E che nel giorno del ballottaggio, appena il risultato è stato confermato, mi sono vestita in arancione e sono corsa in piazza duomo. E che mi sono divertita un sacco.

Del resto, mi ero anche divertita parecchio qualche giorno prima a pedalare per la città, ovviamente in arancione.

E mi piacerebbe anche saper raccontare che sì, a volte penso che le cose possono davvero cambiare. Una volta tanto, in meglio. E che nel mio piccolo, la mia parte la vorrei fare.



Tanto per iniziare, andrò a votare ai referendum del 12  e 13 giugno. 




 


sabato 28 maggio 2011

27-05-2011




non so se domani e dopo le cose andranno per il verso giusto.

ma rimane il fatto che, ieri sera, milano era città più bella del mondo, con la piazza gremita, gli ombrelli, e l'arcobaleno.


 


27052011



































































(foto presa dal mio telefono)





 

giovedì 26 maggio 2011

lunedì 23 maggio 2011

certo ci vuole coraggio,


e soprattutto tanta, ma tanta tanta tanta creatività, a inventarsi cose surreali tipo "con la sinistra vice l'islam" o "al qaeda tifa Pisapia". 



qualcuno che è più informato di me per favore mi illumini: è possibile che esista 
qualcuno al mondo che ancora li prende sul serio, il nano e compagnia cantante?




 


martedì 10 maggio 2011

Sconcertante


Ieri ho scoperto che, qui nell’emisfero nord, il sole a mezzogiorno è a sud. Per me, che arrivo dall’altro lato del mondo, la cosa è davvero sconcertante.

Sconcerto a parte, temo di dover rivedere alcuni miei punti di riferimento.






 


lunedì 2 maggio 2011

dubbio version 2.0


Non ho la minima voglia di festeggiare l'uccisione di Bin. 



E nemmeno mi interessa farlo.




Cosa sto sbagliando?



martedì 26 aprile 2011

Dubbio


Se dopo essere stata via cinque giorni e aver visto bei posti, scarpinato, preso il sole ed essermi divertita un mondo l’unica cosa che mi viene da scrivere è che ho le unghie troppo lunghe e faccio fatica a schiacciare i tasti della tastiera del piccì...





... forse non ho più niente da dire?


martedì 19 aprile 2011

E non ho scritto...


 

non c’è verso, quando non ne ho voglia non ci riesco, non ci riesco, non ci riesco.



E’ andata a finire che ieri mi sono procurata cose più urgenti da fare.

E oggi ho perso la mattinata in una riunione inutile (*) e, per il resto, è stata una giornata da dimenticare: stanchissima, irritabile, cattivo anzi pessimo umore, arrabbiata, scorbutica, nervosa, litigiosa, furibonda, incazzosa, incazzata e, sul far della sera, addirittura piangente.



Però conosco i miei ritmi di scrittura quando ho una scadenza che incombe: produco in media una pagina all’ora. Devo scrivere una quindicina di pagine, quindi in due giornate lavorative ce la posso fare. Scriverò domani e martedì. Mercoledì, che è la data di scadenza, consegno.



Che problema c’è?

 

(*) lo ammetto, adoro quando in riunione siamo io più cinque uomini oltremodo maschilisti che, loro malgrado, mi ascoltano e finiscono col darmi ragione.







apdeit delle 23.00 circa: racconto al telefono a una persona che mi conosce bene le mie vicissitudini odierne, rendendolo partecipe del cattivo umore e dell'alto indice di litigiosità che hanno caratterizzato la giornata.

ma il commento che ricevo è “tu, quando ti ci metti, sei una rompipalle”.


Forse è il caso di andare e a dormire.




 


lunedì 18 aprile 2011

e adesso scrivi...


... come sai fare tu.



e adesso vedi di finirla di girare attorno alla cosa e scrivi.

Velocemente, e chissenefrega se la cosa non ti interessa.

Anzi, più in fretta scrivi, prima te ne liberi.



(chissà se 'sto training autogeno funziona)






 


domenica 17 aprile 2011

Ininterrottamente




Una si chiede come ha potuto, quella volta là, guidare per duecentocinquanta chilometri ascoltando ininterrottamente la stessa canzone. Cantando insieme, naturalmente.

E si risponde che non lo sa, ma che potrebbe rifarlo.


 


mercoledì 13 aprile 2011

non credo...



... nella vita prima delle dieci del mattino.



(vista da qualche parte in giro su internet, superfluo dire che la condivido in pieno)





lunedì 11 aprile 2011

linea di confine



non ho ancora capito quale è il confine fra l'avere costantemente bisogno di conferme e l'essere enormemente narcisista.











sabato 2 aprile 2011

giovedì 31 marzo 2011

oggi...



... è una di quelle giornate in cui le eventuali cose che non vanno e i problemi et similia per me è come se non esistessero.



c'entra nulla la primavera.

e comunque, non c'è di che preoccuparsi, non capita troppo spesso.








lunedì 21 marzo 2011

poco credibile



"Non fare la gelosa, perché tanto sei poco credibile"



(forse non è un complimento. ma forse anche)




(e comunque non mi piace pensare alla fine del mondo)



(oggi sono in vena di parentesi)






domenica 20 marzo 2011

No-allarmismo blog...



... ma qualcuno si ricorda in quale giorno del 2012 ci sarà la fine del mondo?

Così, giusto per sapermi regolare.

 

(ma sono solo io ad avere una paura fo**uta degli sviluppi della situazione in Libia?)




sabato 12 marzo 2011

oh ma che bel lapsus



sto scrivendo una cosa noiosissima di cui non vedo la fine e non ne posso più ma la devo finire e sono in ritardissimo.



tre volte che scrivo
living conditions,  e poi mi accorgo di aver scritto loving conditions.



eh.







mercoledì 9 marzo 2011

logica



Soffro tremendamente di vertigini.

E mi sono iscritta a un corso per imparare a fare le vie ferrate.



(prima cercavo la correlazione, adesso cerco la logica)








lunedì 7 marzo 2011

Correlazione



 

Oh, mi sono appena accorta che i due post precedenti parlano di spontaneità.

Rimane da stabilire quale è la correlazione fra di loro.






domenica 6 marzo 2011

Horror dream, schifo di post




(avviso ai naviganti: questo post è politicamente scorretto e fa veramente schifo, chi ha lo stomaco delicato passi alla larga!)

 

Eravamo in quel bellissimo posto di vacanza “country-style”, in mezzo al giardino enorme pieno di fiori vicino al bosco c’era il tavolo straripante di prelibatezze per la colazione: panini panetti croissant brioches biscottini dolcetti, e anche una mare di scatolette di cibo per gatti... non i croccantini, ma quella sorta di pappa con dentro dei pezzettini di un qualcosa che è meglio non indagare cosa sia, che oltretutto puzza terribilmente, hai presente?



Le persone che erano con me a colazione mangiavano quelle scatolette per gatti, che quelle sì che erano la vera prelibatezza. Mi convincono ad assaggiarne una: io ne mangio un po’, ma è disgustosa, e poi l’odore... mi viene la nausea e vomito.



E subito dopo mi accorgo di aver vomitato anche una sorta di simil-embrione, o forse era già quasi un simil-feto, non lo so, non era molto definibile, sta di fatto che era una cosa mostruosa. E in quel momento scopro che ero incinta e che avevo abortito spontaneamente.






 


venerdì 25 febbraio 2011

Vedete ragazzi,



ci vuole così poco a far felice una donna.

Basta un po' di applicazione e poi dovrebbe venirvi spontaneo.




Questa non è farina del mio sacco, è opera di fracatz, riferita al mio post precedente. 

Ma non avrei saputo dirlo meglio
.






mercoledì 23 febbraio 2011

Adorabile





La coppia di francesi seduta al tavolo vicino al nostro, con cui si è amabilmente chiacchierato, finisce di cenare, si alza, ci saluta e va via.



Il mio commensale: ma hai visto che gambe bellissime che aveva la francese?

La sottoscritta: no, non ci ho fatto caso. Come erano?

Il mio commensale: quasi come le tue.



(la classe, a tutti gli effetti, non è acqua)




lunedì 21 febbraio 2011

Un anno oggi



Innanzitutto, sfatiamo alcuni miti: non è vero che a smettere di fumare ci si sente meglio, che i cibi diventano più saporiti, che si ingrassa, che l’astinenza è semplice da superare, o che ti cambia la vita.



Però... poter dire che è da un anno, ossia da trecentosessantacinque giorni che non ho più toccato una sigaretta...  è una grande enorme immensa infinita soddisfazione.

Indescrivibile.





(Update: questo post non ha nulla a che vedere con l'aver fatto la cosa giusta di cui al post precedente. Ergo le cose giuste che ho la certezza di aver fatto e relative soddisfazioni sono due. Non sono mica poche, due certezze, diciamocelo.)

venerdì 18 febbraio 2011

giustezze





luther

Ovvero, una sensazione impagabile:

è quella che si ha quando

si ha la certezza di 

aver fatto una cosa giusta.



(abuso del verbo avere, oggi.)




















mercoledì 16 febbraio 2011

del perdono

Perdonare e dimenticare vuol dire gettare dalla finestra una preziosa esperienza già fatta.

A. Schopenhauer

 

(Mi rendo perfettamente conto che è il secondo post di fila in cui in qualche modo si parla del passato. Non fateci caso, è pura coincidenza. Del resto,  ora come ora il presente è tempo di viverlo, non di raccontarlo.)




lunedì 14 febbraio 2011

cambio di prospettiva



Recentemente sono stata “recuperata” su fb da un amico dei tempi della scuola.

Fra una mail e l’altra ci stiamo raccontando cosa abbiamo fatto nella vita.



Quando ci siamo persi di vista invece ci chiedevamo cosa pensiamo di fare, nella vita.



(Superfluo dire che abbiamo finito col fare cose completamente diverse da ciò che avevamo pensato. Probabilmente perché, a ben vedere, non pensavamo a niente)








Terapeutico-blog



Voi, che avete commentato il mio post precedente, probabilmente non vi siete resi conto che mi avete aperto un mondo.


Grazie!



(l’avete fatto per la vostra gloria, sia chiaro; non perdete tempo a mandarmi la fattura per la consulenza, che purtroppo non ho budget per pagarvi)




 


venerdì 11 febbraio 2011

ma secondo voi...




... se alla richiesta di andare in un’altra città a presentare i risultati di un progetto (cosa che comporta, oltre alla presentazione in sé, anche la sua preparazione), una risponde che “ci andrebbe volentieri, ma ha poca disponibilità di tempo e quindi purtroppo non può sottovalutare il costo di opportunità”, si capisce che non intende andarci per la gloria, ossia che se non la pagano non ci andrà?



Apdeit:  le risposte possibili possono essere:

- sì;

- no;

- non si capisce nemmeno ciò che hai scritto nel post



(poi farò i conteggi li pubblicherò qui)






 


mercoledì 9 febbraio 2011

domenica 30 gennaio 2011

da oggi sono solo 218...

... i metri che mi mancano per arrivare a 2000.



ce la farò, prima o poi.



(la cifra non è tonda perché talvolta frequento una piscina che misura 33 metri.

che, poi, mi chiedo, che senso ha questa dimensione, che rende complicatissimo contare vasche x distanza?)






venerdì 28 gennaio 2011

Ma ti pare un incubo?




E’ la terza volta che mi succede:

son lì che voglio urlare, ma non ci riesco, l’urlo non esce; mi viene una sorta di ansia, provo e riprovo, ma niente, non c’è verso, l’urlo non ne vuol sapere di uscire, e più cerco di urlare più mi aumenta l’ansia.

A un certo punto finalmente, l’urlo si decide ed esce, lancinante, con tutta la sua forza. Mi sveglio immediatamente, con l’ansia addosso, senza capire bene se ho urlato davvero o se era un sogno.



Dopo un po’ mi riaddormento, libera da qualsiasi insonnia ansia preoccupazione angoscia ecc ecc ecc.




 


mercoledì 26 gennaio 2011

Friends revisited 2



Allora, ho un cellulare nuovo di zecca, uno di quelli tecnologici modernosi che oltre a telefonare smessaggiare fotografare ascoltare musica aggiornare l’agenda puoi anche ricevere email e navigare su internet e forse ha anche il gps ma non sono sicura.



Solo che non ho idea di come si usi, e soprattutto non ho idea di come si configurino mail internet e quant’altro.

Quindi,  cellulare vecchio e rubrica alla mano, sto per lanciare gli sms di richiesta aiuto agli amici del sesso forte, che configurare marchingegni elettronici non è roba da donne.



Prevedo già le risposte:




Il “per te farei qualsiasi cosa, lo sai”: non preoccuparti, ci sentiamo nei prossimi giorni e te lo sistemo io, e già che ci sono ti porto quei libri che ti ho promesso che ti avrei prestato due anni fa.



Lo sfaticato: è per questo che uso ancora il mio cellulare vecchio vecchio, così non devo fare lo sforzo di imparare a usarne uno nuovo (ndr: salvo poi usare quello della sottoscritta quando si è insieme, visto che la sua batteria dura si e no 20 minuti. in stand by).



L’ansioso: stai attenta, ho sentito dire che certi cellulari si connettono a internet a tua insaputa e poi ti arriva una bolletta altissima e la devi pagare comunque, che se non la paghi poi ti tagliano anche internet a casa.



Il “ogni occasione è buona per tentare di sedurti”: sai che saresti davvero sexy mentre smanetti col cellulare?



L’esteta: di che colore è?



Il megalomane: già che ci sei, potresti anche comprare un pc e una tv nuovi.



Lo zen: rilassati, anche se il telefono non funziona come si deve ci sono altre forme di comunicazione, sai, le onde magnetiche del pensiero...



L’ex: te lo configurerei volentieri, ma sai, la mia nuova fidanzata ventenne è gelosa di te.



L’aspirante: te lo configurerei volentieri, ma sai, poi pensi che lo faccio perché ho seconde intenzioni.



L'attuale
: finché non sistemi 'sto cellulare nuovo, tieni sempre il pc acceso, cosi ti posso chiamare via skype.



L’informatico: ma è semplicissimo, si può fare tutto automaticamente, basta che installi il software tal dei tali che scarichi da internet,  mi raccomando, scarica la versione 8.372, poi però ricordati di installare anche l’upgrade 374, altrimenti non funziona, ah, l’upgrade lo prendi da un altro sito, non mi ricordo quale è ma lo trovi con gugol, poi quando avrai installato tutto  ti chiederà come vuoi fare i settaggi, e allora lo setti come vuoi tu.



L’umanistauh, non ti invidio. oltretutto le istruzioni sono del tutto inutili in quanto incomprensibili. 



L’ingegnere: ma che ci vuole a far funzionare un telefono? si tratta di schiacciare tre tasti, e se proprio non ci arrivi leggi le istruzioni, lì è spiegato tutto.



(post brutalmente copiato da questo qui, che risale a parecchi anni fa ma è sempre attuale, che certe cose non cambiano mai, e gli amici sono amici)

lunedì 24 gennaio 2011

non piango più...

... quando taglio le cipolle.



non so se è perché non ci sono più le cipolle di una volta, o perché sono diventata insensibile.








domenica 23 gennaio 2011

interrutori





e comunque, ci sono alcuni interrutori che magicamente si accendono quando uno meno se lo aspetta.

per nostra fortuna.



(beccatevi per ora quest posto ottimista buonista, prometto che a breve tornerò alla normalità)




giovedì 20 gennaio 2011

friends revisited




Lui:  tu sei una criticona e non ti va mai bene nessuno.

Lei: maffigurati. è che semplicemente l’uomo “della vita” non esiste

Lui: se esistesse, come dovrebbe essere?

Lei:  non dovrebbe, t’ho detto che non esiste

Lui: su, fai uno sforzo, cerca di essere creativa, prova a immaginare

Lei:  ... ... ... ecco, uno che sparisse quando non avessi voglia della sua presenza.

Lui: ho capito, l’uomo interruttore, che lo accendi e spegni a tuo piacimento.

Lei: già. click.




(disclaimer: la bottiglia di vino è stata una sola)





 

venerdì 14 gennaio 2011

Brasile in sintesi



  1. La delinquenza è alle stelle, come al solito


  2. Piove troppo


  3. Il traffico a san  paolo è infernale


  4. La valuta locale è troppo alta, ossia il cambio è sfavorevole per noi nonostante il super euro.


  5. Mangiare in un ristorante a san paolo a momenti costa di più che a milano (conseguenza della voce 4.)


  6. Direi che quasi tutto costa come o di più che a milano (anche  in questo caso, conseguenza della voce 4.)


  7. Se non hai soldi (e tanti) per pagarti un’assicurazione medica decente sei nei guai


  8. Se non hai soldi (e tanti) per pagare la scuola dei figli, loro saranno nei guai


  9. La nuova presidente, tale dilma non ricordo il cognome, non mi piace. 


Però...



  • La birra è squisita, va giù come se fosse acqua


  • La crisi economica, lì non si sa nemmeno cosa sia


  • C'è spazio in abbondanza e fa caldo


  • Mi piace andare lì, in fondo ci sto bene.




giovedì 13 gennaio 2011

le vite degli altri




La vedo salire sul treno alta velocità, in mezzo a quel mondo di persone anonime che di mattina si spostano. Si siede proprio di fronte a me, mi guarda ma sembra non vedermi. Anzi, sembra non vedere niente e nessuno: lo sguardo è distante, si capisce che con il pensiero lei non è lì.

La osservo:  ha abbondantemente superato i quaranta, è spettinata, senza trucco, vestita in nero, sembra un po’ stanca.  Ma è serena.

Suona un telefono, il suo. Mentre inforca gli occhiali per vedere chi la chiama, per un momento il suo viso ha un’espressione un po’ seccata. Espressione che sparisce non appena lei vede chi la chiama. Allora si decide a rispondere.

Non riesco ad ascoltare cosa dice al telefono, parla con la mano davanti, sento solo che dice parecchie volte “sì”. E mentre parla sorride, anche con gli occhi. Appena la telefonata finisce, spegne il cellulare, chiude gli occhi e forse si addormenta, continuando a sorridere fra sé e sé.

Mi chiedo per quale motivo in quel momento sia così distante da ciò che la circonda e sorrida.

E mi rendo conto che non lo saprò mai. E cerco di non invidiarla.






 











 


domenica 2 gennaio 2011

Soluzioni



Ho letto poco fa non so più dove che le persone distratte sono più creative - e quindi più capaci di risolvere i problemi - di coloro che si concentrano.

Mi sento come l’eccezione che conferma la regola: distratta che più distratta di così non si può, e con la creatività pari a zero.

E per quanto riguarda i problemi: ho deciso che la loro soluzione non dipende da me.

E così ho risolto.