Raccontare di cose tristi, anche se successe una vita fa, è molto più difficile farlo scrivendo in chat su skype che dicendolo a voce.
Perché a voce sputi il rospo velocemente, un paio di secondi e poi basta, è finita.
A scrivere invece le parole ti si formano sotto agli occhi, lentamente, e anche dopo aver cliccato su “invio” rimangono lì a guardarti. Pur senza volerlo, rivivi le cose che stai scrivendo. E poi per ore ti rimangono in mente. Non le parole in quanto tali, che quelle in fin dei conti importano poco.
Le sensazioni, ti rimangono addosso.