Ovvero come riprendere a parlare dopo trentasei ore di silenzio
la ricetta è semplice. E infallibile.
Al calar della sera, non si perda tempo a cucinare, che tanto non se ne ha voglia, e malgrado la pigrizia, con la scusa del “bisogna pur mangiare”, si esca a cena.
Si pensi a qualcosa che si avrebbe voglia di fare, che richieda una progettazione accurata e che rientri nella sfera di interesse o dei talenti del commensale: se si tratta di un architetto, si può pensare alla ristrutturazione della casa.
Ovviamente si può decidere prima il tema del progetto e il commensale di conseguenza.
E poi, fra un boccone e l’altro, via alla progettazione, nei minimi particolari, ché le cose vanno fatte bene. Poco importa se non si prevede di realizzarlo a breve, il progetto, o se si sa che non lo si realizzerà mai. Anzi, è meglio così, la progettazione funziona meglio.
Al terzo bicchiere di vino non solo hai la casa dei tuoi sogni, ma hai recuperato la voce.
E al raffinato Umanista è piaciuta la cena?
RispondiElimina...
(si parla di questo o sono in alto mare?)
ma in quali misteriosi mari stai navigando?!
RispondiEliminail vero raffinato umanista non ha idea di cosa sia un progetto. e comunque, ti mette a tacere, perché parla sempre e solo lui...
vabbè mandami la piantina che ti faccio un progetto senza manco la cena e senza parlare pure...
RispondiElimina1=4
uno, anzi, quattro, ok. in cambio non mi devi nemmeno ascoltare :)
RispondiEliminaBeh, mi sento molto allineata al senso del post, alla cantante con gli anfibi e soprattutto al concetto di terzo bicchiere di vino.
RispondiEliminaCredo di essere quanto di più distante dal tuo genere di vita tu possa immaginare, eppure ti capisco.
Ciao, buona settimana.
cristina, mi sa che che stavolta sono io a non capire. la cantante con gli anfibi, l'avevo messa per le parole.
RispondiEliminaquesto gruppo ha cantato una sola estate, ma a me piaceva tantissimo.
RispondiEliminae le istruzioni per uscire dal mutismo sono ottime.
mi hanno un po' ricordato queste: http://www.terradiazania.org/cortazar/manualeuno.htm
Hai fatto i conti senza l'oste. E senza i progetti del commensale, forse più volgari. :D
RispondiEliminaUscire da sola o in due dici che è lo stesso?
RispondiEliminama i tre minuti di quelle che proponi tu, non sono un po' pochi?
RispondiEliminaseven, quando sono più acida del solito, i progetti del commensale sono l'ultima cosa a cui penso :)
mata, no, non è lo stesso. meglio da sola!
la casa progettata sarà mezzo piena o mezzo vuota?
RispondiEliminacentochili
ma cinquantachili è mezzo pieno o mezzo vuoto!? ;)
RispondiEliminacomunque lei, la cantante dico, non la sopportavo...
centochili, visti i tempi, la casa sarà una mezza casa...
RispondiEliminaundy, mi sa che i tuoi gusti musicali sono piuttosto raffinati. :)
tutto ... è pro-getto!
RispondiElimina:)))
Eh, il vino fa di questi miracoli, sopratuto se èben scelto e abbinato al giusto sapore...
RispondiElimina:-)
Ciao
ogni progetto ha il suo commensale...
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=10b9iNdHuUc
RispondiEliminacuore di giada, e il contro-getto?
RispondiEliminadelon, mah, certi miracoli talvolta li fa l'incazzatura con il mondo...
platypus, esatto. ma ciò non vuol dire che ogni commensale sia oggetto di un progetto
jacklindemaier, lo sospettavo, che eri un fan di 4 non blondes
un sorriso...
RispondiEliminaproverò. spero che valga anche per le 72 ore di silenzio.
RispondiEliminabranzino, grazie.
RispondiEliminacp, vale fino a 143 ore, poi non so.
e come riprendere a scrivere dopo 44 ore di silenzio?
RispondiEliminabuahahaha! ehm ...
mettiamola così: sto parlando con me stessa :)
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