giovedì 3 maggio 2007

L'auto non parte, mi aiuti?

Lo scenario: una sera tranquilla, un posto tranquillo, atmosfera rilassata, senza fretta, l’unico impegno è quello di raggiungere alcuni amici, lui è nella macchina ancora posteggiata e, con calma, sta scegliendo un CD da ascoltare durante il tragitto.

 

Il fatto: si avvicinano due ragazzi giovanissimi, la loro macchina è parcheggiata a fianco della sua, si capisce che non riescono a farla partire, chiedono se può aiutarli perché la batteria si è scaricata causa luci dimenticate accese. Chiedono se possono “collegare” le batterie con il cosiddetto “cavo” (perdonatemi non conosco i termini tecnici), operazione che a quanto pare dura poco più di un quarto d’ora.

 

La reazione: lui non ha la minima voglia di fare il soccorritore stradale di giovani distratti, dice ai ragazzi che se ne sta andando, finisce di scegliere il CD e poi se ne va, tanto i ragazzi sono anche forti, e se non trovano qualcun altro che gli presti il cavo possono senz’altro spingere l’auto.

 

Le mie segghemmentali: sono convinta che “non aver voglia di” sia un sacrosanto diritto. Ma sono altrettanto convinta che, in circostanze come questa che ho descritto, esimersi dal fare ciò che ci viene chiesto sia immorale. O forse il problema è mio, che sono rigida e sopravaluto i doveri rispetto ai diritti?

 

(certo, senza dubbio è meglio pensare ai tropici)


20 commenti:

  1. già ...

    parlare d' immoralità è un po' eccessivo, a mio parere, egoismo, sicuramente, scarso interesse nel prossimo prossimo ...

    non è scritto da alcuna parte che "dobbiamo" essere buoni, gentili e generosi e le richieste di aiuto, da qualsiasi parte vengano, son quasi sempre rotture di palle.

    detto ciò, io avrei aiutato i distratti, sempre se avessi avuto almeno una mezzoretta elastica per il mio appuntamento, ma non ne avrei desunto una regola generale: è il MIO comportamento, non una legge e per il soccorso stradale c' è il soccorso stradale appunto.

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  2. No, è uno stronzo anzichenò. Sai che fatica aprire il bagagliaio, tirar fuori i cavi, darli ai ragazzi, indi rimettersi seduto tirando la leva del cofano (lasciandolo aprire ai ragazzi, se no è troppo incomodo).

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  3. è stupido, non stronzo. dare una mano a qualcuno ti fa sentire buono, ed è una bella cosa.

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  4. certo, ha ragione il saggio cinas. e poi, c'è dell'egoismo anche nell'aiutare gli altri... del sano egoismo...

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  5. boh ...

    a me sentirmi buona non fa né caldo né freddo ... sarà che non sono queste cose che io reputo "spie" di bontà.

    se si ha voglia e tempo si può aiutare una coppia di svampiti (sono loro che hanno lasciato le luci accese, mica gli è capitato tra capo e collo), altrimenti pazienza.

    basta che poi non si maledica chi non ci aiuta perché abbiamo una gomma a terra.

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  6. Sarà stato con la luna di traverso, lo scrutatore di cd.

    Sceglie con calma, ma quando deve aiutare ha fretta.

    Vabè, si è perso un'occasione per sentirsi utile.

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  7. mah ... alcune riflessioni di una mia banalità sconfortante (ovvero alle seghementali non c'è confine)

    1) e se fossero state due ragazze?

    2) e se lui non si fosse sentito realmente in grado di aiutarli?

    3) ad alcuni le richieste dirette mettono ansia e non siamo tanto abituati nè a farle nè a sopportarle

    4) i due ragazzi potevano considerarsi in pericolo o costituire pericolo?



    cara per i tropici prenotiamo insieme.

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  8. Gatta: ok, forse parlare di morale è un eccesso. L’aiutare chi è in difficoltà dovrebbe essere il comportamento “normale”. In altre parole, si dovrebbe agire così “perché sì”, senza porsi domande, lo si fa e basta, perché nel mondo esistono anche gli altri e ci piace starci, in questo mondo.



    Seven, cinas, undu: mi vengo in mente le quattro categorie in cui c.m. cipolla, nel saggetto “allegro ma non troppo”, classifica le persone: intelligenti, sprovveduti, banditi (=stronzi), stupidi. Nello specifico, i banditi sono coloro che creano un danno (materiale o morale) alla società ma ne traggono un beneficio per se stessi. Gli stupidi invece causano un danno alla società senza ricavarne alcun beneficio. Credo che il protagonista della vicenda potrebbe inserirsi nell’ultima categoria.



    Cristina, ecco, la questione dell’incoerenza mi era sfuggita! grazie :)



    JackLindermaier, secondo me queste sono variabili esogene. E, a parte la numero quattro, non sono certa che in questo caso sia necessario tenerne conto. Ok per i biglietti, di sola andata, ovviamente.

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  9. ho perfettamente presente il librino di cipolla.

    ed era quel che volevo dire.

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  10. OT:

    sbaglio, o quel "variabili esogene" tradisce studi di economia?

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  11. se ti è capitato di avere un urgente bisogno d'aiuto, sei più disposto ad aiutare gli altri perché ti immedesimi nel loro bisogno. questo però vale per le persone molto sensibili e per quelli che fanno dei collegamenti e delle associazioni tra le esperienze vissute.

    poi ci sono altri che vivono solo in base al momento (probabilmente stanno meglio, e non si fanno le seghe mentali come noi)

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  12. cinas, quindi si può concludere che un certo tipo di "sano" egoismo sia un segno di intelligenza.



    undu, uff, non ci si può distrarre un attimo! :P



    anonimo, potrei scrivere un romanzo sui meccanismi associativi non-funzionanti...

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  13. l'egoismo, la cretineria voluta, la "stronzaggine spontanea" ... se qualcuno racchiude in se tutto questo, per me, è un immorale e, per di più, egoista, cretino e anche stronzo.

    Sandro

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  14. Miiii... ero uguale a sandrogiakketti e non lo sapevo! :) Felikoala

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  15. beh, sei un pò infame se, in una situazione di semi-urgenza, non dai una mano a chi chiede il tuo aiuto...quando ho bucato in autostrada alle 5 del mattino sono passati due camionisti e si sono messi a strombazzare, invece di fermarsi. E ho pensato esattamente:"Guarda sti due stronzi, invece di fermarsi ad aiutarmi...". Il terzo poi però si è fermato, ergo non sono poi tutti così stronzi ;)

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  16. di sicuro è meglio pensare ai tropici,ma quello del CD è stato un vero str**** con la faccia da culo!Ma tanto prima o poi capiterà a lui una cosa simile!:-)

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  17. Aiutare chi è nei pasticci, soprattutto quando costa veramente così poco, è un dovere morale.

    Spero solo che anche al simpatico cddaro si scarichi un giorno la batteria, ma nel mezzo del Sahara.

    Leela

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  18. addirittura immorale ?

    un giodizio un pò duro e intransigente.



    mah... per incompetenza nelle manovre da fare non avrei saputo aiutare, ma se loro facevano e avevano tutti gli strumenti potevano fare...



    buona serata



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  19. Dì un po', padrona del blog: ma tu lo conosci il tipo? Sarebbe quasi da girarglieli, questi commenti... Felikoa

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  20. Sì, è più stupido che stronzo. Ma le due cose possono anche andare assieme^_^

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