mercoledì 7 novembre 2007

Libri vissuti

  

Il libro che in teoria starei leggendo da giorni giace immobile sul comodino.

Non ho tempo e nemmeno voglia di leggere.

 

L’aspetto positivo è che almeno così evito di rovinarlo, il libro.

Perché io i libri li rovino sempre: li infilo in borsa come capita e la copertina si distrugge, mentre leggo li piego all’indietro, con il prevedibile risultato che le pagine si staccano (spesso di stacca anche la copertina, non so perché), e quando smetto di leggere poi piego la pagina a cui mi sono fermata, perché sono incapace di usare i segnalibri.

 

Però a me i libri letti piacciono così: con l’aria vissuta.




(post spudoratamente ispirato a una chiacchierata davanti a un aperitivo romano)





14 commenti:

  1. I libri letti stanno belli aperti, hanno le pagine già carezzate e conservano tracce di vita precedente.



    A volte ci ritrovo biglietti e fiori secchi, oppure fogli pasticciati dai miei bambini piccoli.



    I libri nuovi mettono un pò di soggezione:un pò come gli incontri con le persone sconosciute.



    Ciao Isi.

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  2. grazie per la solidarietà " francese".....mentre non condivido il maltrattare o il trattare distrattamente i libri.....io li coccolo come se fossero dei neonati e le pieghe sulle copertine o sulle pagine mi feriscono quando una spina del riccio di castagna conficcato nel piede....

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  3. l' aria vissuta o strapazzata dalla vita? ;-)

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  4. Assolutamente vissuti. Non sopporto quei libri tipo scaffale, no i miei sono libri da giri, borse, autobus e strapazzo. Invece non sopporto gli angoli sulle pagine. Uso di tutto come segnalibro e poi lo lascio nel libro. Mi piace molto ritrovare tra le pagine il segno di cosa facevo o compravo quando leggeveo quel libro!

    sonia

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  5. Criminale! Trattare così quei poveri libri...



    Su, si scherza... Io non ne faccio un oggetto da vetrina, ma nemmeno arrivo ai tuoi eccessi, ecco. Faccio così invece per tutti gli altri oggetti materiali: automobile, macchina fotografica, computer, vestiti, mp3 ecc.



    Non mi piace essere schiavo degli oggetti, come quelle persone che ancora conservano il cartoncino e il cellophane e ce li ripongono dopo ogni uso: al contrario, devono essere gli oggetti a servire me.

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  6. e io che avevo anche paura a sottolineare A MATITA i libri di scuola...

    mah.

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  7. E chissà se ci hai posato sopra il bicchiere dell'aperitivo, al libro.

    Lasciando una sorta di intrico di anelli di decoubertiana memoria.

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  8. Chi è stata costretta a leggere nei ritagli di tempo inevitabilmente si ritrova i libri "vissuti". Poi li presto anche e se un libro - di quelli che ho proprio amato e desidero tenere -era veramente malconcio è capitato d ricomprarlo.

    Ora non potrei più permetterlo, però ho tempo per leggere e non li sciupo più tanto

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  9. anch'io ho un libro che giace immobile sul comodino,chissà perchè poi...oramai è diventato una suppellettile comunque,il colore della copertina si intona molto al resto...e induce gli altri a pensare che io sia molto colta...:-p fatta eccez per quelli che frequentano abitualmente casa :-)

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  10. Evidentemente il libro non è un granché, altrimenti la voglia di finirlo ti verrebbe.

    Io i libri cerco di trattarli ben e in genere leggo in casa, quindi sono abbastanza ben curati.

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  11. non c'è niente di male a farsi ispirare da una chiacchierata. Io vado sempre in giro con un registratore nascosto.

    ;-)

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  12. io li sottolineo tutti, mi piacciono le cose 'vissute' :)

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  13. anch'io odio i segnalibri, però ritrovo sempre miracolosamente il segno come se le mani sapessero dove sfogliare e le dita avessero un radar incorporato...

    :)))

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  14. "quelli come te" sono il motivo per cui non presto ma regalo i libri

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