sabato 27 ottobre 2007


 IMGP0238

foto presa da: la mia macchina fotografica




Un amico, un amico vero, se ne è andato per sempre, maledetta malattia che non perdona.

Mi dispiace tanto, tantissimo.

L’ultima volta che l’avevo visto risale a quasi due anni fa, a capodanno.

Appunto: quasi due anni fa.

Stamattina l’ultimo saluto è stata l’occasione per rivedere altre persone amiche che non vedevo da qualche tempo.

Poi mi sono ritrovata assieme a loro attorno a un tavolo in un bar qualsiasi, a cercare di mandar giù l’amarezza con un bicchiere di pessimo vino, a cercare di parlare del più e del meno.

 

Non mi piace pensare a come il nostro day-by-day ci porti a non vedersi mai, perché si è sempre di qua e di là, perché non si ha mai tempo, perché si arriva a sera e si è stanchi, perché si ha mal di testa, perché si è di cattivo umore, perché si è pigri.

Perché abbiamo i fatti nostri a cui pensare, i nostri problemi da risolvere, la nostra vita da mandare avanti.

Ma quando accade che qualcun altro in questa vita non ci sia più, allora ci manca la terra sotto i piedi.

 

Poi nel tornare a casa attraversavo il centro in bicicletta, pedalavo sul marciapiede anche se so che non si fa, sullo stesso marciapiede c’era paolo bonolis fermo che parlava al telefono, a momenti lo investo. Però non si è arrabbiato, mi ha sorriso e ho sorriso anch’io.
E ho constatato che non è molto alto.

 

 

 

19 commenti:

  1. La stessa cosa che ho pensato io quando ho incontrato Al Bano all'aeroporto, una decina di giorni fa. Inguaribilmente tappo, ma con degli incredibili, splendidi occhi.

    Leela

    RispondiElimina
  2. Mi dispiace molto per il tuo amico.

    La morte ci ricorda bruscamente proprio il suo opposto, quella vita che ci viene sottratta giorno dopo giorno da ritmi di lavoro ottocenteschi (oggi si potrebbe lavorare 4 ore al dì e godersi il resto).



    Bonolis me lo ricordo dai tempi di Bim Bum Bam (pensa quanto so' vecchio!): mi sa di paraculo però non deve essere un malvagio (come dimostra il tuo "incidente").



    Ma abiti in Via Teulada? ;-)

    RispondiElimina

  3. Isi, che dire del tuo amico.

    so per esperienza diretta che nessuna parola serve davvero in certi momenti.

    le tue riflessioni e quelle di Achimede sono giuste: sarebbe il caso di gestire meglio il nostro tempo.

    Bonolis abita dalle mie parti, a roma,

    è facile incontrarlo a villa massimo con la sua bambina. fa tenerezza come padre.



    Fiorirosa

    RispondiElimina
  4. un abbraccio, cara.



    abbiamo così poca vita ...

    RispondiElimina
  5. lory, nel caso di al bano, due splendidi occhi sprecati, direi ;)



    archimede: la morte "ci ricorda bruscamente proprio il suo opposto". non ci avevo mai pensato cosi chiaramente, ma è proprio come dici tu.



    fiorirosa, non servono le parole, ma serve sentire la vicinanza degli altri.

    e su bonolis: ero sicurissima issima issima che fosse lui, ma era in centro a Milano!



    gatta, grazie dell'abbraccio. ci sentiamo nei prossimi giorni, ok?

    RispondiElimina
  6. Si capiscono forse tropo tardi le cose che si sarebbero potute fare; i veri amici sono rari...

    Un abbraccio e un sorriso :)))

    RispondiElimina
  7. Purtroppo è un'esperienza che con l'avanzare degli anni capita sempre più spesso. Vediamo di utilizzare al meglio il nostro tempo, a volte basta una parola gentile per rallegrare la giornata a noi e a qualcun altro. Un abbraccio P.

    RispondiElimina
  8. hai avuto il tempo di sorridere a bonolis,che io avrei investito e basta :-p ...trova il tempo di sorridere anche agli amici veri..oggi ci siamo,domani chissà(intanto faccio le corna)

    Angela

    RispondiElimina
  9. la vita passa i blog restano

    RispondiElimina
  10. E' la vita che vince sul resto, con i suoi incontri gli inciampi e gli sgambetti.



    Coraggio Isi



    RispondiElimina
  11. Isi come va?

    buona settimana.



    Fiorirosa

    RispondiElimina
  12. è un pensiero che faccio spesso anch'io, forse perchè comincio a pensare che per alcune persone, come si suol dire, il tempo stringe.

    l'ultimo incontro che ricordo, e che mi è piaciuto molto molto, è stato quello con Gino Strada: inaspettatamente alto e ben messo, quanto al fascino, beh, non sto nemmeno a raccontartelo...

    RispondiElimina
  13. Ciascuno di noi, credo, conserva nel cuore il pensiero, o il ricordo, di persone che vi hanno lasciato una traccia indelebile. Persone importanti, e l'importanza non si misura con l'intensità dei contatti ma con qualcosa di meno materialistico, se vogliamo, più spirituale. Io ho persone che non vedo praticamente mai, eppure son loro particolarmente affezionato, al punto da credere che non ci si perderà mai di vista. So che 'stanno lì' e questo comunque già un poco riscalda. Questione di affinità, istintiva o tutt'altro che tale.

    Poi, certo, i casi della vita son così vari e possono interrompere i contatti, a volte per sempre.

    Resta, allora, soltanto la memoria di quel che s'è convissuto, ed è come una piccola scatola che emana ancora calore, si ripone nel grande baule dei ricordi del passato e resta lì.

    RispondiElimina

  14. difficile fare i conti con un'assenza definitiva, specie quando non si era più presenti da un po'.

    pedalando pedalando si metabolizza il cattivo vino, ci si sente un po' più vivi, un po' più in colpa d'esserlo, un po' più felice di esserci.

    RispondiElimina
  15. grazie a tutti per le vostre parole, davvero.

    RispondiElimina
  16. ops, mi ero dimenticata di firmare.



    isi

    RispondiElimina
  17. guardala in faccia, la vita e fatti coraggio, un abbraccio!

    RispondiElimina
  18. certe "partenze " arrivano proprio per ricordarci che le cose importanti della vita non sono necessariamente il lavoro, i soldi o i vestiti....e ahimè ogni volta che succede abbiamo un occasione in più per mettere da parte le scuse quotidiane e "accorciare le distanze " con le persone che ci stanno a cuore......

    RispondiElimina
  19. Non dovremmo dimenticarci dei rapporti che contano... La fretta, questa maledetta fretta. Giulia

    RispondiElimina