domenica 1 giugno 2008

Il peggio deve ancora arrivare

 

In una serata estiva, lei sta tornando a casa a piedi. E’ un po’ tardi, ma è estate e c’è ancora tanta gente in giro, e sono solo quattro passi, e poi siamo in pieno centro a Roma, e oltretutto adesso per le strade c’è molta polizia in giro.

Lei è tranquilla, quei quattro passi notturni che la portano a casa li ha fatti mille volte. Incrocia due ragazzi che le chiedono una sigaretta, lei senza fermarsi e senza farci troppo caso risponde “mi dispiace le ho finite”, e prosegue con passo spedito, che lei è una che cammina sempre in fretta.

Dopo qualche minuto, o forse qualche secondo, vigliaccamente arrivano, da dietro: il colpo sulla testa, lo spintone contro il muro. Poi il black-out.

Lei è fortunata, se l’è cavata con dodici ore sotto osservazione in ospedale, qualche punto alla nuca e sul viso, lividi e dolori ovunque che nel giro di una settimana passeranno.

Le hanno portato via la borsa, ma ai tempi del plastic-money, cosa speri di trovarci un una borsa, a parte – se ti va bene - cinquanta euro e un cellulare che, se non è scassato, può immediatamente essere bloccato?

 

Questa bella storia è successa qualche sera fa a una mia amica di Roma, nel bellissimo clima di maggior sicurezza che il nuovo governo dice di voler garantire. Una pseudo-sicurezza che ha dato il via libera alla violenza gratuita, generando un clima di odio e di violenza che altro non fa che generare ulteriore odio e violenza.

E i vigliacchi, stranieri o non stranieri poco importa (in questo caso specifico non si sa), che fracassano la testa a una donna per rubarle la borsa, oppure per emulare i veronesi e vendicarsi perché lei è senza sigarette, nel frattempo girano tronfi: adesso si sentono i padroni del mondo.


 

 

 

17 commenti:

  1. Una testimonianza assai cruda quanto reale. Tremenda. C'è una recrudescenza dell'odio nei confronti della donna in sé. La donna occidentale ha una libertà che costa lacrime e sangue. Maleducazione e violenza, perché si permette di portare in giro se stessa oppure, al contrario, di volere sia il pane che le rose.

    RispondiElimina
  2. ...e le "stelle" stanno a guardare...

    RispondiElimina
  3. Parlo come una che ha vissuto un'aggressione ed ha avuto la fortuna di essersela cavata alla grande (salvo la paranoia che da allora mi accompagna): è diventato impossibile vivere nelle città, o rischi o sei costretto a rinchiuderti in casa con le inferriate, la porta blindata.. Che desolazione.. Ecco perchè ora vivo con gli scorpioni ;)

    RispondiElimina
  4. A me, tre mesi fa, hanno rubato il portafogli in metro, a bruxelles. Non me ne sono manco accorta, tacci loro, almeno non mi hanno bastonato,

    Leela

    RispondiElimina
  5. vivere con gli occhi anche sulla nuca, perché ti aspetti una violenza da un momento all' altro ...

    mai mai mai rilassata, perché è pericoloso, quando non vogliono il tuo corpo, allora vogliono la tua borsa, il tuo cellulare, il tuo piumino, la collanina della comunione ...

    e la certezza che, dovunque vai, è sempre la stessa storia.



    mi dispiace tanto per la tua amica.



    vorrei che nessun maschio mi venisse a parlare di qualità della vita, perché non sa proprio cosa significhi non avere nessuna speranza.

    RispondiElimina
  6. rimpiango di non aver dato retta a mio padre quando,in tempi ancora non sospetti, voleva iscrivermi ad un corso di autodifesa,mentre io preferii le mezzepunte...ma non è detto che prima o poi non lo faccia!maledetti a loro chiunque siano e dovunque si trovino!

    RispondiElimina
  7. fanno incazzare queste cose.

    RispondiElimina
  8. tempi duri si approssimano nonostante tutto questo riempirsi la bocca sicurezza!

    Grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!

    RispondiElimina
  9. Non se ne è saputo niente. Pensa il clamore se gli aggressori fossero stati dei rumeni....

    RispondiElimina
  10. Io credo che la violenza ci sia indipendentemente dal governo e dal sindaco. Il guaio è che parte della destra ci ha soffiato sopra ed ha speculato sul tema della sicurezza.

    RispondiElimina
  11. terrificante, davvero.

    eppure io continuo a rifiutarmi di chiudere in casa la mia libertà.

    nonostante tutto.

    Bibi

    RispondiElimina
  12. Anche mia mamma ha sempre insistito per l'autodifesa. Non so però se in quei momenti si ha la freddezza di rispondere. So solo che non dovrebbe essere accettabile una società così.

    RispondiElimina
  13. porca loca.. davvero terribile questa storia.. la sensazione è che non si stia più sicuri da nessuna parte, proprio nessuna.

    RispondiElimina
  14. un senso di frustrazione.

    RispondiElimina
  15. camminare scrutando chi incontri... tremendo

    RispondiElimina
  16. Ho letto e riletto. Mi dispiace, tanto. Altre parole non riesco a trovare, forse perchè di parole siamo stanche, tutte.

    RispondiElimina