domenica 15 luglio 2007

Pseudo-letterario-blog

Litoral de Mafra visto de Sintra

foto presa da www.pbase.com/diasdosreis/mafra






Non senza sforzo, in questi giorni sono riuscita a finire Memoriale del convento: un mese circa per leggere un libro è davvero troppo, e sì che i libri di Saramago in genere li leggo d’un fiato. Ero tentata di piantarlo lì, ma per una volta sono riuscita a resistere, Saramago non si può mollare a metà. Però ogni tanto mi è toccato saltare qualche pagina (grazie Pennac).

Scritto in modo impeccabile, non c’è dubbio, forse troppo impeccabile, tanto da sembrarmi più un esercizio linguistico che un romanzo. Probabilmente non l’ho capito fino in fondo, non mi vergogno a dirlo, ma secondo me Saramago sa fare di meglio.

 

Ho poi letto Biografia della fame, e anche la Nothomb sa fare di meglio. Però certo ci azzecca quando dice che “Tornare dal Vanuatu non provoca alcuna reazione”.

 

Sto per iniziare “L’amante”, di Yehoshua. Il titolo promette, poi vedremo.





Ieri sera nel parco nel centro di Milano ho visto un riccio. Ero certa che fosse un topo, ma non lo era: questa città a volte mi sorprende.





20 commenti:

  1. 1. le cose impeccabili mi fanno diventare diffidente

    2. stai per passare un po' di giorni con.... l'Amante sul comodino o accanto al divano. BUON DIVERTIMENTO!!

    3. sì nel buio tra ricci e topi non c'è molta differenza, l'unica cosa è che il topo quando ti vede scappa, il riccio si appallottola. Due modi di vivere la vita.....



    buona settimana, che inzia tra poco (un po' di buonismo di tanto in tanto)

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  2. i diritti del lettore sono imprescindibili, no? io il libro l'ho letto anni fa, ed era il primo di saramago che mi capitò fra le mani.

    mi piacque molto, ma forse più per la scoperta dello scrittore che per i meriti intrinsechi del libro.

    "l'amante" è bellissimo.

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  3. Ziby: -Ma davvero, ti piace Pennac? A me è bastata La fata carabina. Una croce sopra.

    Iosempreio (freddamente): -Ah.

    Ziby: - Di Saramago ho letto L'anno della morte di Ricardo Reis. Molto bello, se vogliamo inquietante, con quella pioggia dall'inizio alla fine e quei fantasmi. Ma non direi che l'Autore si legga tutto d'un fiato, al contrario l'ho trovato piuttosto difficile, con quei periodi lunghissimi inframezzati da decine di virgole... Ora devo trovare l'aire per affrontare L'uomo duplicato.

    Iosempreio (con sempre maggior freddezza): - Ah.

    Ziby: -Della Nothomb non ho letto ancor nulla, in compenso L'amante di Yesohua l'ho letto e m'è piaciuto.

    Iosempreio (con un occhiataccia): -Meno male.

    :-)

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  4. Salve, intervengo qui seguendo la scia web lasciata da Ziby (quindi semmai date la colpa a lui ;-P)



    Di Saramago ho letto solo "Il Vangelo secondo Gesù" e mi sento di suggerirlo senza alcun dubbio.



    Di Pennac ho letto "Il paradiso degli orchi", e mi è piaciuto abbastanza. Non so se il volume seguente a cui fa riferimento Ziby abbia o meno mantenuto lo stesso livello. Per ora "s'impolvera sul comodino", e forse anche questo è un indizio (gli Autori che ci travolgono ci portano a divorare i loro libri).



    Un saluto, ritorno nel mio laboratorio.

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  5. Platypus, il riccio del parco però non si è arricciato. Si è semplicemente fermato e rimasto immobile finché non mi sono allontanata. Poi se ne è scappato verso i cespugli, per fortuna.



    Cinas, per fortuna non è stato il primo che mi è capitato, altrimenti penso che l’avrei piantato lì. certo che tu hai già letto tutto, mi pare di capire.



    Ziby, qui urge una precisazione: detesto Pennac. Avevo provato a leggere un libro suo, di cui non ricordo il nome e l’ho piantato lì dopo poche pagine. L’unica cosa che secondo me ha fatto di utile sono i diritti del lettore, in primis appunto il diritto di non finire un libro.

    L’anno della morte di Ricardo Reis è, fra i libri di Saramago quello che mi è piaciuto meno in assoluto, mentre l’uomo duplicato è imperdibile.



    Archimede63, ah, ecco, forse è il paradiso degli orchi che avevo iniziato a leggere. Parlava forse di un supermercato? Secondo me il vangelo secondo gesù va di pari passo con l’uomo duplicato: anch’esso imperdibile. Concordo in pieno con l’essere travolti da un autore: infatti sono stata travolta da Saramago. Però forse si commette l’errore di pensare che tutti i libri di un autore che ci ha travolti ci debbano piacere allo stesso modo.

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  6. Evvivaaaaa, qualcun altro che non ama Pennac!!!

    (M'ero risoluto a leggere La fata carabina con le migliori intenzioni di questo mondo, sulla scia dell'entusiasmo manifestato un po' da tutti, una sorta di isteria collettiva.

    Sai come accade? Arranchi fino all'ultima pagina ed alla parola FINE chiudi il libro e bofonchi: "E allora?).



    Giuro che L'uomo duplicato lo leggerò e ti saprò dire.

    (Nel frattempo si son aggiunti altri libri sul comodino a impolverarsi, l'elenco del blog non è aggiornato).



    Verissimo. Si è travolti da un autore e si ha fame delle sue opere.

    Ma poi interviene una sorta di assuefazione alla lettura, o forse è l'entusiasmo iniziale che evapora più o meno rapidamente.

    E dopo tutto gli scrittori son persone la cui ispirazione subisce inevitabilmente una parabola discendente... Quasi tutti scrivono sotto contratto, del resto, son pagati per portare a termine un compito e questo ha il suo riflesso.

    Per dire, cosa ha scritto ultimamente di memorabile Ernest Hemingway?

    :-)



    Qualunque cosa accada, è SEMPRE colpa mia, non dubitarne ;-).

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  7. di Saramago ho letto solo "La zattera di pietra". Un bel libro, ma poi non ne ho comprati altri dell'autore. Vorrà pur dire qualcosa.

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  8. Mai letto né Pennac, né Saramago, non ne ho il tempo...

    Pero' ho un grillo che gira per la stanza: c'azzecca con il grillo?

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  9. di yehoshua ho letto di recente "ritorno dall'india" e mi è piaciuto più del "l'amante".



    di saramago "saggio sulla lucidità" l'ho letto d'un fiato, ma non sono riuscita mai a finire "viaggio in portogallo".

    Pennac... mi è antipatico, non so perchè.

    ciao





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  10. sabato notte alle tre ho visto anch'io un riccio, vicino alla porta di casa.

    anch'io ero convinta fosse un topo.

    eppure, non abito in città.

    :-)

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  11. Uff! Volevo dire se c'azzecca con il riccio...

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  12. ziby, vuoi dire che a hemingway è scaduto il contratto?!

    non so di chi sia la colpa, l'importante è che NON è MAI mia ;)



    undy, mai letta la zattera di pietra. forse gli altri li hai presi in biblioteca? ;)



    budo, non lo so, ma ieri sono tornate le formiche qui in casa. c'azzeccano col il tuo grillo?



    fiorirosa, viaggio in portogallo non mi ispira per nulla, chissà perché.

    evviva bis: siamo già in tre a cui non piace pennac!



    algaspirulina, dici che arriverà il giorno in cui vedremo topi e penseremo che sono ricci? :)

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  13. per quello che vedi sarà merito di quello che leggi?

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  14. leggo libri più vacanzieri...

    buon pomeriggio oramai

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  15. A me "Biografia della fame" è piaciuto parecchio, anche se "Stupori e tremori" è ancora meglio.

    Leela

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  16. cinas ha detto quello che volevo dire io...

    aggiungo che blimunda non l'ho mai scordata.



    io ieri nel mio giardino ho visto uno scoiattolo.

    considera che vivo nella più bassa pianura padana e ieri c'erano 35° gradi circa, se non di più.



    si è arrampicato sul ciliegio e io ero basita.

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  17. lory, a me è piaciutno molto "metafisica dei tubi", "stupori e tremori" non l'ho mai letto.



    mysya, io invece dopo quel giorno ho visto solo zanzare!

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  18. Un bisousSSS en passant

    Ruggero

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