venerdì 8 agosto 2008

Aragona

 


Da Barcelona a Huesca in autobus ci vogliono circa quattro ore e mezza, durante le quali si attraversa il nulla, a parte qualche forse vigneto e qualche forse ulivo. Huesca sorge immobile, in mezzo a questo nulla torrido e senza un filo di aria, sembra una citta' fantasma.


E mentre si aspetta di cambiare autobus, ci si chiede "ma che razza di posto e' questo?" e, con una certa inquietudine, ci si chiede anche "ma chi me l'ha fatta fare, dove sono finita?".


Il passo del somport e' un altro posto fantasma, ma il caldo ha lasciato il posto alla nebbia, al freddo e al vento gelido.


Dal somport si scende a piedi, dieci km di discesa spacca ginocchia. E poi altri e altri ancora fra sentieri saliscendi e pietraie spacca caviglie, stavolta sotto il sole e di nuovo al caldo. E l'inquietudine e' sparita.


E adesso e' ora di andare a dormire, che domani si cammina di nuovo.

7 commenti:

  1. buon viaggio, dentro e fuori!

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  2. che bel racconto, grazie



    un bacio

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  3. adoro i posti fantasma.

    anche perchè poi non li ritrovo mai

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  4. Ma devi per forza fare sentieri spacca qualcosa? E' una specie di penitenza?

    Buona vacanza, :)



    p.s. sarebbe gradita qualche foto

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  5. Poi ci racconti, eh?

    Che io di spaccante, quando vado in ferie, ci ho solo il Toto ;)

    Leela

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