lunedì 6 luglio 2009

mi mordo la coda

C’è che a volte mi viene il nervoso perché mi tocca fare un sacco di cose che non ho la minima voglia di fare ma le devo fare lo stesso, e allora mi arrovello il cervello cercando di inventarmi un modo di smettere di farle ma non mi viene in mente nulla e allora mi viene ancora di più il nervoso.


E intanto le cose che non ho voglia di fare sono sempre lì da fare, e a queste se ne aggiungono altre e  si accumulano una sull’altra, come un macigno.


E quando finalmente mi rassegno e, malgrado la non voglia, decido di iniziare a farle, non so da quale iniziare e allora perdo un sacco di tempo a decidere quale fare per prima e nel frattempo non le faccio, con il prevedibile risultato che il macigno aumenta e aumenta e aumenta e allora mi torna il nervoso e mi rimetto a pensare che devo trovare un modo per non farle mai.

 

 

 

23 commenti:

  1. E' vero è come un cane che si morde la coda.

    Io di solito mollo tutto e mi spiaccico in poltrona. Funziona.

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  2. Ti sconsiglio la visione di un film di Woody Allen, in questi frangenti: potresti persino commuoverti.

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  3. Dai, andiamoci a fare un bel cafferino così ti passano tutte le paturnie ;)

    Leela

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  4. latenda, il divano è più comodo.



    lattore, tu sì che mi capisci.



    masso, commuovermi, io? ma quando mai!



    leela, ci ho provato, ma mica ha funzionato :(

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  5. a me capita la stessa cosa quando devo stirare.....e la montagna diventa sempre piu grande !

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  6. dicono "mal comune mezzo gaudio",

    ma se può essere una consolazione è assai magra

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  7. laura, dici che sta affondando?



    cataplof, ecco, a stirare ci ho rinunciato del tutto, specialmente con 'sto caldo.



    uno, va bene così, sono per la magrezza, io.

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  8. Inizia con le più pallose a salire o scendere verso le meno pallose.

    Turati il naso e falle tutte, altrimenti le meno domani diventano di più e allora riprendi a leggere "Il suicidio come virtù" e non è bello, nononono, non è bello. ;-)

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  9. Di solito in questi casi, quando cioè le robe s'accumulano, si scopre che parecchie era del tutto inutile farle... ;-)

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  10. non sapevo che tu avessi la coda:

    io almeno non te l'ho mai vista;-)



    prendiamola così che è meglio;-)

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  11. Sembra il mio dilemma di sempre di fronte alla cesta dei panni da stirare... poi ho deciso di farlo fare alla donna che mi aiuta in casa.

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  12. o si fanno tutte con gesto eroico e spavaldo o niente.

    io direi niente.

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  13. cape, ecco, io inizierei per quelle meno pallose. come al solito sbaglio tutto :)



    mauro, più ch eparecchie, la maggior parte di esse, direi.



    fiori, non si vede perché a furia di morderla me la sono mangiata :)



    nonna, io quando mi ricordo le porto a stirare alla lavanderia. in alternativa vado in giro spiegazzata :)



    c13, vada per il niente.

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  14. Oblomov, al tuo confronto era un dilettante ; )

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  15. io faccio un elenco, e depenno.

    depennare mi dà un'enorme soddisfazione.

    il trucco sta nell'inserire ad arte nell'elenco anche cose banali tipo "vuotare il cestino del bagno" o "mangiare uno yogurt", da eliminare con attenzione nei momenti di crisi. e depennando depennando il nervoso passa.

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  16. Tanto, per quante ne fai, si nota sempe solo quello che non sei riuscita a fare!!

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  17. Sembra la storia della mia vita, se togli il nervoso che a me non viene.



    Ecco appunto, allora, la soluzione:

    take it easy, e leggiti "L'ozio come stile di vita" di Tom Hodgkinson.

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  18. fare l'indispensabile, che spesso coincide con ciò che ti dà da mangiare, e fregarsene del resto.

    quando questo ti zomperà addosso te ne occuperai.

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  19. scudierojons, detto in altre parole, sarei un'esperta :)



    arancio, mi piace molto l'idea. mi sa che te la copio.



    muli, esatto!



    archi, sei davvero un privilegiato, se non ti ti viene il nervoso.



    gatta, ecco, il problema sono proprio le cose che mi danno da mangiare.

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