... di confusione, di troppe cose da fare, e di mancanza di tempo da dedicare ad alcuni passatempi piacevoli. Fra questi ultimi rientra anche il blogging (che, ora che ci penso, forse si potrebbe anche dire bloggheggio?).
Questo, per la sottoscritta, è un periodo così.
Ma prima o poi riemergerò; nel frattempo, se qualcuno mi darà qualche dritta su come diventare una persona con una vita minimamente organizzata, avrà un’infinita gratitudine da parte mia.
(non entro adesso nel merito di cosa significhi l’infinito)
figurati se ci provo.
RispondiEliminase ti diverti perche' cambiare?
RispondiEliminae gli altri ultimi?
you're too busy to get organized, may be
RispondiEliminacomunque sono iscritta al tuo blog e non perderò le tue riapparizioni
ciao
organizzati si nasce, non si diventa.
RispondiEliminaed ogni tentativo di diventarlo naufraga miseramente in um mare di frustrazione.
e perché mai dovresti andare a caccia di delusioni?
organizzati è bello, ma un filino noioso neh
RispondiElimina(lo dico per consolar-ci)
Purtroppo l'organizzazione non è una malattia infettiva ;)
RispondiEliminaLeela
l'organizzazione non è poi così determinante,ma per raggiungerla basta sviluppare il bipensiero...
RispondiEliminaBacione:)))
Una cosa alla volta e non più di tre al giorno.
RispondiEliminaTecnica da uomini, è così che loro riescono a far carriera.
Io sono abbastanza organizzata. Però non lascio molto spazio all'improvvisazione. Non so cosa sia meglio. Comunque aggiorna, quando puoi!
RispondiEliminaConcordo con gatta, è come il coraggio di don Abbondio, che se uno non ce l'ha non se lo può dare; per l'organizzazione bisogna esserci nati (e te lo dice uno che...)
RispondiEliminaUn abbraccio
Mauro