venerdì 9 gennaio 2009

Quando si dice sicurezza...

C’è che a me viene da ridere quando si parla dei problemi di sicurezza a Milano e, più in generale, in Italia.

 

Qui a San Paolo, per entrare in un normalissimo edificio con normalissimi uffici, funziona così:

-         L’entrata verso gli ascensori è bloccata, devi per forza rivolgerti alla reception

-         Lì ti chiedono dove devi andare

-         Verificano – via pc - se hai davvero l’appuntamento

-         T chiedono un documento e registrano sul pc tutti i tuoi dati

-         Ti fotografano, e la foto è immediatamente sul pc

-         Ti danno un badge magnetico che ti consente di sbloccare le porte e di entrare.

 

Cosa analoga per entrare negli uffici della polizia/questura (dove sono andata per rinnovare un documento, mica mi hanno arrestata, eh), solo che lì prima di tutta la trafila c’è il metal-detector.

 

 

14 commenti:

  1. Allora ci possiamo considerare fortunati... Però non lo dire in giro, ché Maroni ci mette un attimo... ;-)

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  2. Miii..ma davvero????O_o

    allucinante..

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  3. Credo che nelle megalopoli brasiliane la criminalità sia diffusa in maniera talmente preoccupante da giustificare, forse, una simile trafila. Però ho come l'impressione che si sia arrivati a livelli di paranoia...

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  4. e non accade mica solo lì. prova a entrare in qualche grattacielo commerciale di new york...così, tanto per fare un nome

    ma non torni più?

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  5. Altro che documento, sei andata a confessare. Non raccontar M..k...e

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  6. mauro, in italia SIAMO fortunati.



    laghira, si si, davvero.



    biesse, qui queste trafle ormai sono diventate normali.



    pioggia, certo che torno!



    cremantirughe, confessare, io? ma non sai che l'inconfessabile non si confessa mai?

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  7. capisco la seccatura, ma da leggere è una figata

    tipo se passi sei super super pulitissima dai

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  8. Epperò! Chi l'avrebbe mai detto! Non conosco quella parte di mondo

    Bacione:)))

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  9. c'è da arrivare con almeno un quarto d'ora d'anticipo

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  10. In effetti, in Italy sappiamo essere più "rompy's" anche senza tutti quegli apparati (esempio: stamattina un'ora, tre funzionari di banca ed "x" telefonate per poter versare un assegno di MIO figlio minorenne sul MIO conto corrente...)

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  11. a parte la foto e' la normale procedura che seguono per chiunque intenda entrare nei locali di dove lavoro io

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  12. Ma quando torni?

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  13. c13, diciamo pure che se esci (nel caso della polizia), sei pulitissima



    cdg, tutto il mondo è paese!



    yet, ecco perché nessuno è mai puntuale qui.



    masso, quato a rompismo e trafle inutili, in italia siamo imbattibili



    zia, lei lavora a san paolo?



    biesse, fra 10 giorni.







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  14. no, lavoro a genova: infatti non fanno la foto!

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