mercoledì 30 luglio 2008

La strada, di Cormac McCarthy

 

Finito ieri notte, è uno dei più bei libri che ho letto.

Una scrittura scarna, dialoghi essenziali, che coinvolgono fin dalle prime righe.

Un pugno allo stomaco.

Un libro angosciante, triste, crudele. Ma oltremodo emozionante.

Non so più da quanti anni non mi capitava di piangere per un’ora dopo aver finito un libro, ecco.

 

 

 

12 commenti:

  1. ok, lo infilo nella pila di libri da leggere

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  2. Grazie del suggerimento. Io ho pianto di recente, per la portinaia dell'eleganza del riccio. Capita di rado, a me. Tanto che non ricordo la penultima volta. A volte se provo a leggere a voce alta certe poesie. Devo interrompermi, perché a un tratto la voce non è più la stessa e ho vergogna di me.

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  3. consiglio archiviato -anche se in questo periodo di libri che mi fanno piangere ne trovo un casino, sarà un caso o sarò io.. ehm.



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  4. mmmh, prendo nota e segno, per un momento in cui sarò tanto felice da aver voglia di piangere leggendo e non di piangere e basta.

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  5. mi fido di te!!

    lui scrive molto bene, non è un paese per vecchi mi è piaciuto tantissimo. mi ha colpito soprattutto per come racconta i dettagli, anche quelli più insignificanti.

    quindi lo comprerò :-)

    e in cambio te ne suggerisco uno: l'ombra del vento di zafon. lo hai letto?

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  6. arancio e blu, anch'io faccio la pila dei "da leggere". e quando scende sotto una certa soglia, mi viene quasi l'ansia.



    flavia, come sai sto per leggere l'eleganza. ma non pensavo facesse piangere.



    beba, mi sa che sei tu :)



    gatta, avrei qualcosina da ridire sull'essere felici e aver voglia di piangere, eh.



    pioggia, non è un paese per vecchi è già nella mia "to buy" list. una delle cose che mi sono piaciute in "la strada" è che ti fa sentire l'atmosfera senza perdersi in descrizioni troppo dettagliate e inutili.

    ho letto l'ombra del vento e l'ho detestato. ma come è possibile che ti sia piaciuto?!

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  7. Isi, che le idee qualcuno le idee su quell'argomento le possa avere poco chiare mi pare naturale; quello che non concepisco è che si possa imporre la propria volontà (e in quei termini, perfino dottrinalmente errati: io ho sintetizzato, ma le critiche dei credenti riformati - luterani, valdesi, ecc. - sono molto più articolate e fondate) a chicchessia!



    Un abbraccio

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  8. Per la fretta mi è scappato un "le idee" di troppo, scusami...

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  9. prendo.

    hai letto "Il Cancello" di Bizot?

    illuminante, anche se in alcuni tratti un tantino stucchevole, ma se po' fa....

    :)

    Bibi

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  10. come la mia amica gatta,



    pari pari:-)

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  11. stupendo. a dir il vero molto belli tutti i libri del grane cormac.

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  12. Anch'io ho pianto per la portinaia del

    "l'eleganza del riccio", e mi è succcesso in uno studio medico, con mio figlio costernato della cosa. A pensarci bene debbo averne scritto in un post.

    Condivido L'ombra del vento, l'ho terminato per forza e fino all'ultimo è restato quel che avevo pensato subito: una boiata pazzesca.

    Prendo nota del libro consigliato anche se a dire il vero non ho proprio voglia di piangere...

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